Troppa voglia di stupire

14/07/2011 alle 11:48.

CORSPORT (S. RIZZO) - Parte ufficialmente oggi l’avventura della Roma americana. Tutti in ritiro a Brunico, storica cit­tadina dove spesso è nata la stagione giallorossa. Ma tutto o quasi sarà nuovo, dal presidente all’allenato­re. E sarà interessantissimo sentire oggi cosa diran­no Tom DiBenedetto e Luis Enrique. C’è grande cu­riosità in tutta Italia per la Roma straniera, c’è so­prattutto attesa tra i tifosi.

C’è anche molta appren­sione tra il popolo giallo­rosso. Le speranze e le paure si mescolano, c’è grande ansia. Gli interro­gativi sono tanti, probabil­mente troppi: ma così ha voluto la nuova società. Che ha scelto una strada innovativa, con scelte im­prevedibili, dando spesso l’impressione di voler a tutti i costi stupire tutti. Così, per l’allenatore si è partiti da per ar­rivare a Luis Enrique. E, arrivando all’ultimo ac­quisto, per il si è partiti da Buffon per arri­vare a Kameni. Passando per Julio Cesar, Viviano e Stekelenburg.

Allenatore e : stiamo parlando di due ruoli fondamentali, che nella storia della Roma hanno avuto un peso stra­ordinario. Ha vinto lo scu­detto Capello, l’hanno sfio­rato Spalletti e Ranieri: non erano degli sconosciu­ti. Luis Enrique è stato scelto inseguendo il mito di Guardiola: dal Barcello­na B a quello vero, senza paura. Oggi il  di Guardiola è la squadra più forte del mondo. La scelta di Luis Enrique è un azzardo, ma ha almeno il pregio di essere intri­gante: si è scelto un alle­natore che crede nel gio­co, che ha idee moderne, che costruisce squadre of­fensive.

La scelta di Kameni è più di un azzardo. I tifosi della Roma molto hanno patito per il : il balletto tra Doni, Julio Sergio, Artur e ha contraddistinto le ultime stagioni. Le risposte posi­tive sono state poche, in molti giurano che con un di grande livello forse la Roma avrebbe vinto un altro scudetto. Certo è che se il  era il problema numero 1 della Roma, l’organico at­tuale (Kameni, Curci e Lo­bont) non sembra miglio­re di quello passato (Doni, Julio Sergio e ).

Staremo a vedere. Certo è che quando si scommet­te troppo ( e scommesse sono anche Josè Angel, Nego, Bojan e lo stesso La­mela) o si è particolar­mente bravi e fortunati, e allora può succedere tut­to, oppure - come capita alle persone normali - si azzecca e si sbaglia. Cer­to, il mercato chiude il 31 agosto, e magari arrive­ranno anche grandi nomi. Magari, qualche certezza non farebbe male.