GASPORT (M. CECCHINI) - Ha laria sgualcita di un Bogart che non ha nessun pianista a cui far suonare la solita canzone. Ma mentre UniCredit e la cordata Usa litigano sui soldi (DiBenedetto vuole risparmiare 20 milioni e la banca è furibonda: il possibile «happy end» alla fine dellarticolo), è Walter Sabatini a tener la barra dritta.
De Rossi, Pastore & Lamela Detto che vuole «un centrale e un centrocampista (Ogbonna, Fernando e Lucas sul taccuino)» , affronta il tema De Rossi. «Non è oggetto di trattative. Cè una negoziazione in corso sul rinnovo. Se non andasse a buon fine correremo il rischio che si perda a zero. Lo preferisco piuttosto che dimetterlo oggi. Poi il calcio, però, ti pone di fronte a situazioni impreviste» . Come avere Pastore? «Lui è la mia più grande soddisfazione, ma non potrà venire alla Roma, anche per mia scelta. Con Lamela il gran colpo è stato già fatto. Se avrà fortuna rappresenterà quello che Pastore è stato per il Palermo» .
Caso Totti Cioè quasi un Totti. A proposito: e la ruggine con Baldini? «Non sarò mediatore di questa situazione. Franco ha voluto dire delle cose che io condivido: la costruzione di un progetto con certi requisiti. Poi viene Il d. s.: «A Trigoria avremo il portiere nuovo» . Cè Stekelenburg in pole position fuori un aggettivo (pigro, ndr) e le situazioni possono degenerare. Ma lo spogliatoio deve essere inquieto, perché non è con la quiete che si vincono le partite» . Closing verso il rinvio Coda sulla società «Non mi aspetto colpi di scena. Io colgo litigiosità, ma se la tutto andasse male non mi dimetterei» . Impressioni? Oggi arriveranno i manager Usa, giovedì DiBenedetto e si lavorerà su tutti i fronti. Il «closing» fissato al 29 luglio potrebbe slittare di qualche giorno, ma se si dovessero rifare i contratti lo slittamento sarebbe di un paio di mesi. La chiave? Limare i tassi dei finanziamenti ottenuti e quelli degli anticipi che la banca dovrà scontare sui diritti e trovare laccordo. Dietro agli insulti quotidiani, il lieto fine è ancora possibile.