Menez al Psg, è l'erede di Giuly

25/07/2011 alle 10:28.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Stamattina sosterrà le visite mediche, poi verrà presentato alla stampa e, infine, parteciperà al primo allenamento con i suoi nuovi compagni. Jeremy Menez è praticamente un giocatore del Paris Saint Germain. Ieri mattina l’ormai ex romanista ha lasciato il ritiro di Riscone poco dopo le 9, dopo aver fatto colazione e salutato tutti i compagni.

Menez è stato voluto direttamente da Leonardo, che aveva avuto modo di ammirarne le qualità tecniche durante gli anni che Jeremy ha trascorso in Italia. I due si sono parlati, l’ex allenatore dell’Inter gli ha ribadito la fiducia nei suoi mezzi tecnici, ma pretende anche un atteggiamento diverso in campo. In poche parole, dovrà essere un altro Menez rispetto a quello visto negli ultimi mesi romani. Lui è convinto di potercela fare, non fosse altro perché tornerà a casa. A Parigi. Nella squadra di cui è tifoso. E con cui è convinto di poter mantenere un posto stabile in nazionale, con obiettivo gli Europei del prossimo anno e, soprattutto, i Mondiali del 2014. Avrà 27 anni Menez quando si andrà a giocare in Brasile, sarà nel pieno della sua carriera, dovrà aver dimostrato tutto il bene che di lui si è sempre detto. E scritto. Anche adesso in Francia la notizia del suo trasferimento occupa le colonne dei giornali e le home page dei siti internet, a partire da quello di France Football che ieri pomeriggio ha dato la quasi ufficialità dell’affare. Negli stessi momenti, in conferenza stampa a Riscone, parlava così: «Mi dispiace di non aver potuto gestire Menez in prima persona, non perché non sono un taumaturgo o un medico degli afflitti, ammesso che Menez sia stato un po’ depresso nella Roma. Mi dispiace veramente molto non aver potuto lavorare con lui e non averlo aiutato a costruirsi calcisticamente e professionalmente». La speranza è che qualcuno, in Francia, riesca invece nell’impresa.