Luis Enrique e i giochi di ruolo

29/07/2011 alle 10:18.

CORSPORT (R. MAIDA) - Li vuole ricettivi, pronti a muovere gambe pallone a seconda delle necessità, senza fossilizzarsi su ruoli acquisiti e capacità acclarate nel corso degli anni. In pochi giorni di lavoro Luis Enrique ha cambiato le abitudini della Roma.

Per il resto, la squadra deve essere disponibile ad accettare situazioni nuove. (...). Oggi pomeriggio la Roma torna ad allenarsi a Trigoria. Gli esperimenti andranno avanti, perché «c’è ancora tempo prima delle partite vere».

 

-Borriello, convivenza difficile Allora Marco ricomincia da esterno

e Borriello non possono giocare insieme? Questo ha raccontato la scorsa stagione, durante la quale i due centra­vanti hanno provato a coesiste­re e alla fine si sono arresi, di­mostrando di trovarsi meglio l’uno senza l’altro. Invece Luis Enrique sta riprovando a met­terli vicini, sperando che le particelle positive all’interno dell’atomo romanista non si re­spingano di nuovo. (...)

A sinistra serve un vice Josè Angel Così Taddei si reinventa terzino

«Se l’allenatore vuole, sono pronto a fare il terzino: non sarebbe una novità per me» . Rodrigo Taddei è stato il primo a raccogliere l’invito di Luis Enrique, nei primi gior­ni del ritiro di Riscone. Per giocare nella nuova Roma è necessario adattarsi alle esi­genze che via via si presente­ranno. (...) Di sicuro, la società ha tutto l’in­teresse a recuperare questo giocatore, che ha 30 anni e un contratto interminabile: fino al 2014. Non avendo mercato a grandissimi livelli, Taddei deve recuperare credito - e valore commerciale - a Roma.

Bojan ovunque nel tridente, Lamela anche da mezzala, Heinze un jolly

Ricerca di mercato: servo­no giocatori bravi, volen­terosi, possibilmente giova­ni e capaci di coprire più po­sizioni in campo. L’input americano nel Google per­sonale di è stato chiarissimo. Inutile comprare campioni che, al di là del costo, rischierebbe­ro di non essere motivati ad imparare il sistema di gioco pseudo- barcelonista che ha in mente Luis Enrique. Il di­rettore sportivo della Roma, che in queste scoperte è un professionista eccellente, si è allineato all’idea con entu­siasmo. E ha consegnato al nuovo allenatore tutti gioca­tori duttili, pieghevoli, mal­leabili. (...)

Si andrà avanti su questa linea, anche nelle prossime settimane di mercato. Lo di­mostra la trattativa per Nil­mar, che ha le caratteristi­che per fare qualsiasi cosa dalla cintola in su. La rigidi­tà non è di questa Roma.