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L'idea: DiBenedetto alla mostra

03/07/2011 alle 12:23.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Organizzare dietro ai Fori Imperiali un’altra Testaccio per DiBenedetto. L’idea è di chi da oltre un anno lo sta seguendo passo passo nell’acquisto della Roma. Si sta pensando di replicare una mossa che si è rivelata azzeccata sotto il profilo della comunicazione: incontrare il tifo romanista. Altri bagni di folla, sciarpe al collo, slogan in slang,

La trattativa con la banca è serrata, ma il futuro presidente non sembra accusare la fatica. Agli appuntamenti di lavoro alterna, seppur raramente, momenti di assoluto relax. Come quando – è il 30 marzo – incontra il cardinal Law. È l’arciprete della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore. Ma è soprattutto amico di DiBenedetto dai tempi in cui guidava la diocesi di Boston. Il giorno dopo, il 31 appunto, DiBenedetto sorprende tutti. La scorta lo accompagna a Testaccio. Nella sede del Roma Club più importante, dal punto di vista simbolico. Nella tana della Roma. Si scatena il finimondo, scorrono fiumi di spumante, impazzano i flash dei fotografi. Tutti vogliono abbracciare il prossimo presidente della Roma. Lo sbarco di DiBenedetto nel quartiere più romanista che c’è, piace. Conquista. È un messaggio d’amore e una strategia di marketing. È un segnale importante. Perché non ripetersi?, si è chiesto qualcuno. C’è un’occasione da non perdere. È la mostra dell’Utr, acronimo di Unione Tifosi Romanisti, l’associazione presieduta Fabrizio Grassetti, che di mestiere fa il romanista e - quando può - pure l’avvocato. La sua è una vita al servizio della Roma. A via Baccina 84, una strada che la notte riflette la storia dei Fori Imperiali, l’Utr ha allestito una mostra straordinaria. Straordinaria per davvero. Cosa è accaduto nella stagione 2000/01? Abbiamo vinto il tricolore, l’abbiamo scucito alla Lazio. Sì, ma come? Il racconto, le foto, i gagliardetti, le distinte prima delle partite, le sciarpe, i giornali dell’epoca, i ricordi: è tutto lì. In rassegna. E per restare incantati davanti allo spolverino della Ferilli, alla maglia di Batigol, alla camicia di Venditti al Circo Massimo non si spende un euro. L’ingresso è gratuito. La mostra chiuderà il 10 luglio. Ma se dovesse arrivare la conferma della visita di un americano a Roma, Grassetti farà un’eccezione. Se DiBenedetto vuole capire cos’è la Roma per noi, la porta resterà aperta. Là a via Baccina c’è la nostra storia. Là, c’è la Roma.