IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Prima le firme sui contratti di Bojan Krkic, José Angel Valdés e Loic Nego poi il definitivo assalto a Stekelenburg. Sono giorni frenetici quelli che sta vivendo Walter Sabatini, sbalzato da una parte allaltra del Vecchio Continente (e con un occhio fisso sulla Copa America che si sta svolgendo in Argentina), nel tentativo di consegnare a Luis Enrique i nuovi innesti da far partire per il ritiro di Riscone di Brunico. Ieri, nella migliore tradizione olandese, il tecnico dellAjax, Frank De Boer, ha cercato di frenare tutte le voci sulla possibile partenza del numero 1 dei lancieri: «A quanto ne so, nessun club ha mai ufficialmente richiesto i nostri giocatori. Tuttavia mi sto informando tramite il mio collaboratore Danny Blind». Una frase di circostanza che si allinea con le abitudini degli olandesi, avvezzi a non dare mai risalto alle vicende di calciomercato e più abituati a commentare le eventuali notizie solamente a giochi fatti.
La situazione, tuttavia, appare quanto mai chiara: in settimana lestremo difensore della nazionale olandese si vestirà di giallorosso. Lagente del giocatore, Jansen, da diverso tempo sta lavorando in perfetta sintonia con la dirigenza romanista e ha assunto quasi il ruolo di intermediario fra Trigoria e Amsterdam. Lofferta della Roma si è assestata sui sette milioni di euro (più i bonus), gli olandesi ne vorrebbero circa nove. Ma alla fine si chiuderà con il portiere in giallorosso. Il perché lo spieghiamo subito. Stekelenburg è in scadenza nel giugno 2012 e i rapporti con i suoi dirigenti non sono idilliaci. Per capirne la motivazione bisogna tornare indietro di qualche anno, quando il ragazzo fu messo fuori squadra da van Basten (in quel momento allenatore dei biancorossi) perché si rifiutava di rinnovare il contratto. Per diversi mesi gli fu preferito il secondo (paradossalmente anche lui in scadenza e nella stessa situazione del compagno) tanto da fargli rischiare di perdere la nazionale. Un gesto forzato che non mandò mai giù e, nonostante le cose apparentemente si appianarono, lo segnarono sotto molti aspetti.
Ora, il destino gli ha dato loccasione perfetta per rifarsi con gli interessi e togliersi qualche sassolino dagli scarpini: la Roma è la chance di una vita, la concreta possibilità di fare unesperienza allestero, in un campionato forte e difficile come quello italiano. Il direttivo dellAjax sa benissimo che non avrebbe senso impuntarsi
e rischiare di perdere il portiere fra dodici mesi a parametro zero. Così come è consapevole che avere in rosa una persona scontenta è molto più pericoloso che perdere qualche soldo in uneventuale trattativa di cessione. Ed è per questo motivo che, appena Sabatini alzerà lofferta fino agli otto milioni, laffare si chiuderà nel giro di poche ore. Giusto il tempo di mandare un emissario nella Capitale per mettere nero su bianco