Totti furioso per le illazioni «Porto tutti in tribunale»

09/06/2011 alle 09:43.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Francesco Totti l’ha presa malissimo. Già s’era arrabbiato molto quando, la scorsa settimana, il suo amico fraterno Daniele De Rossi era finito nel frullatore del calcioscommesse, figuratevi come abbia reagito alle indiscrezioni che l’hanno tirato direttamente in ballo da Cremona.

Tanto per cominciare - secondo - la Roma per nessuno è «la Giallorossa». E lì per lì Francesco s’è fatto pure una risata quando un amico, l’altra notte, l’ha chiamato (svegliandolo) per anticipargli che il suo nome sarebbe stato tirato in ballo (in quel modo) come fonte di una informazione per giocare l’over su -Roma. Francesco ha incassato ed è andato a dormire, c’è riuscito poco in realtà, in attesa di verificare il giorno dopo come i giornali avrebbero riportato quell’indiscrezione. «Non c’è un riferimento preciso.

Le solite illazioni, il solito sistema di sbattere un personaggio famoso in prima pagina. Io sono sereno, ho la coscienza a posto e tornerò a dormire sonni tranquilli», le sue confidenze sempre allo stesso amico, ieri però, con i giornali davanti agli occhi. Francesco si è messo subito in moto con gli avvocati. Stanno per partire le querele, inevitabili. «Sono tranquillo, però che rabbia. Pur non essendo mai stato realmente nominato, mi hanno tirato in ballo. Incredibile. Mi difenderò». Lo stupore si è trasformato in rabbia. ha contattato i vertici di UniCredit, poi ha parlato con l’avvocato , legale della Roma, e con colui che da sempre tutela i suoi interessi, cioè l’avvocato Franco Coppi.

Vuole essere difeso da quella che considera «una diffamazione». E’ appena tornato da Formentera, ieri è stato tutto il giorno a casa, sta per ripartire per le vacanze, stavolta per un giro negli States. Spera che il caso si sgonfi con la stessa facilità con cui è stato creato. Come è successo con . Il primo difensore di è stato Paolo Fiorentino, vice di UniCredit, istituto di credito bancario attualmente coproprietario della Roma. «Nutriamo la più assoluta fiducia nella piena correttezza del comportamento della società e di calciatori del calibro di e . La società è intervenuta con un comunicato molto fermo e preciso.

È frustrante dover constatare che millanterie di una banda di malfattori possano gettare ombre su calciatori o società che nulla hanno a che fare con queste tristi vicende», le parole del numero due di UniCredit. Arriva anche il comunicato della (vecchia) società giallorossa quasi in concomitanza con le parole di Tullio Camiglieri, responsabile della comunicazione della nuova proprietà («giù le mani da e dalla Roma»). «Tutte le illazioni di questi giorni sono prive di fondamento o riscontro oggettivo. Si ribadisce l’assoluta estraneità propria e del calciatore ai fatti ipotizzati. La Roma intende difendere in ogni sede ed in ogni modo la propria reputazione e quella del proprio capitano nei confronti di chiunque abbia leso l’immagine e l’onorabilità della società stessa, dei propri tesserati e dei propri azionisti», fa sapere l’ufficio stampa della Roma, che non ha gradito l’intromissione dei comunicatori di DiBenedetto.

Due voci per dire la stessa cosa. E sulla stessa linea comunicativa, l’avvocato dei giallorossi, , che ha parlato di un «assolutamente estraneo ai fatti». Anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si è schierato con il capitano. «Basta con il fango sulla Roma.

In queste ore assistiamo a una rincorsa di notizie riferite che sembrano avere solo lo scopo di trovare qualche nome altisonante con cui fare i titoli strillati. È ora di finirla. A Francesco, come già a Daniele, va la vicinanza e l’affetto di tutta la à e di tutti gli sportivi».