CORSERA (G. PIACENTINI) - Uno scudetto sacrosanto, arrivato alla fine di una partita che la Roma ha meritato di vincere ma che ha rischiato seriamente di perdere. Se lo scudetto Primavera fa ritorno a Trigoria, dopo sei anni, gran parte del merito è di Mattia Montini, bomber di razza c
Prima, in mezzo e dopo, tanta Roma e poco Varese, nonostante un paio di individualità Pompilio e De Luca molto interessanti. La formazione di De Rossi ha sempre avuto in mano le redini del match, ha creato tanto e sbagliato ancora di più. Florenzi, Caprari, Ciciretti e Viviani ci hanno provato in ogni modo, ma la porta sembrava stregata. Il vero mattatore della serata è stato però Mattia Montini, autore di una tripletta che ha fatto salire a cinque (su sei in totale) i suoi gol realizzati in questa fase finale: il primo in apertura di secondo tempo, con un destro dal limite sfuggito allincerto portiere Micai; il secondo al quarto minuto di recupero della ripresa, quando il Varese stava già festeggiando; il terzo nel recupero del primo tempo supplementare, che ha fissato il risultato sul 3-2. Una vittoria che chiude una stagione straordinaria, visto che la squadra allenata da Alberto De Rossi era andata anche in finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Luis Enrique gradirà il calcio della sua nuova «cantera» . «Abbiamo battuto un grandissimo avversario ha detto un emozionato De Rossi e per questo la vittoria è ancora più bella. I ragazzi la meritavano, dopo una stagione alla grande. Non mi dimentico, però, che il mio lavoro è produrre giocatori per la prima squadra» . Final Eight: gli Allievi Nazionali di Stramaccioni hanno superato 4-0 il Napoli (gol di Spadari, Damiani, Cittadino e Ferri) e oggi si giocano laccesso alla finale contro il Milan. Eliminati i Giovanissimi che hanno pareggiato 1-1 contro lInter.