Da Leonardo i soldi per Pastore

17/06/2011 alle 10:17.

LEGGO (F. BALZANI) - Borriello, Menez e Doni: Leonardo vi aspetta. Il Paris Saint Germain, sostenuto dai nuovi investitori del Qatar, è pronto a presentare una maxi-offerta alla Roma. Trenta milioni per aggiudicarsi l’attaccante (che Leonardo ha già allenato ai tempi del Milan), il trequartista (che a Parigi è nato e cresciuto) e il portiere brasiliano. Anche France Football ha confermato l’interesse del Psg per i giocatori giallorossi concentrandosi soprattutto su Jeremy Menez che in Francia ha molti estimatori. Il suo cartellino è valutato 15 milioni, così come quello di Borriello che sarà riscattato dal Milan a 10 per poi essere ceduto

Trenta milioni tondi tondi che DiBenedetto e soci reinvestirebbero per l’acquisto di una stella: Pastore o Higuain. Sul primo lavora ormai da mesi, mentre per arrivare all’argentino si deve superare la concorrenza di e Chelsea. Si fa più complicata invece la cessione di Vucinic. La Roma ha rifiutato con decisione la proposta della (10 milioni più Amauri) e sta aspettando in queste ore l’offerta del Tottenham. Il manager del montenegrino, Alessandro Lucci, è atterrato ieri sera a Londra per ascoltare le proposte del club che a gennaio fu vicinissimo all’acquisto di Vucinic (bloccato in extremis da Ranieri). però non intende abbassare le pretese: 25 milioni o non se ne fa nulla.

Il diesse giallorosso ha anche confermato il forte interesse per Lamela e Bojan Krkic: «Il primo ci interessa, ma ci sono molte squadre su di lui. Bojan è molto forte e può integrarsi bene nel nostro contesto». L’ufficialità del suo acquisto (in prestito) potrebbe arrivare già nel week-end, poi sarà il turno di Alvarez e Montoya, che Franco Baldini che ha visionato e incontrato in Danimarca dove il terzino sta disputando l’Europeo Under 21. Baldini ha anche tentato un timido sondaggio per Alcantara, centrocampista rivelazione del , che difficilmente lascerà la Spagna. Prende quota invece il nome di Gael Clichy, terzino sinistro dell’. «L’interesse c’è - ha dichiarato il suo procuratore -, ma ne riparleremo tra due settimane».