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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - E lannuncio che il consorzio Usa attendeva: «Il board ha approvato tutto il necessario per procedere alla firma dei contratti.Tutte le formalità interne sono state completate». Le parole sono dellamministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, che a conclusione del cda dellistituto bancario ha certificato il via libera per il closing della trattativa per la cessione della Roma.
Domenica, quando le voci di un possibile ritardo si facevano sempre più insistenti in città, lentourage di DiBenedetto era rimasto stupito dellenfasi che si stava dando al presunto slittamento del closing, ritenendolo una non-notizia visto che eccezion fatta per la data del 31 di luglio (termine ultimo, oltre il quale «ciascuna parte sarà libera di risolvere il contratto», si legge nei Patti Parasociali) non esisteva un altro appuntamento in agenda. «Questo non può esserci veniva spiegato ufficiosamente - poiché per il closing debbono ancora essere inviati documenti fondamentali». Ossia, quelli approvati ieri che attestano il vendor loan da 10 milioni di euro e il finanziamento di 30 milioni che sarà necessario per il primo aumento di capitale. Nelle prossime ore queste carte saranno in possesso di DiBenedetto e inizierà lultima negoziazione che riguarderà il tasso dinteresse dapplicare ai finanziamenti (tema in parte già affrontato negli Usa). Una volta raggiunto laccordo, si procederà alla firma. Che sia il 4 luglio o dopo, a questo punto poco importa. Anche perché leventuale rinvio «sarebbe dettato da un tema tecnico-logistico legato alla festività dellIndipendenza. Abbiamo di fatto passato lonere della gestione tecnica a uno staff fortemente voluto dai nostri partner», ha precisato il direttore operativo, Paolo Fiorentino, che ha anche confermato larrivo del direttore finanziario Claudio Fenucci.