IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI)- Oggi laddio, casalingo, al Barcellona B. Poi, in settimana, lincontro con Walter Sabatini per definire una volta per tutte il suo trasferimento alla Roma. Questo, almeno nelle intenzioni, è il programma di Luis Enrique, lallenatore che sembra davvero essere a un passo dalla Roma. Alle 19 la sua squadra, nel penultimo turno della seconda divisione spagnola, affronterà il Salamanca, prima di chiudere domenica prossima a Madrid contro il Rayo Vallecano. Luis Enrique, che in questi giorni è assediato dalla stampa, tanto spagnola quanto italiana, ha dato appuntamento a tutti i media dopo la partita: la sua intenzione è quella di evitare largomento Roma, ma difficilmente ci riuscirà
Sabatini dovrebbe volare in Spagna tra domani e dopodomani, ma l momento non ci sono certezze, visto che il futuro ds vorrebbe cercare di evitare lassedio dei cronisti. La stampa spagnola non ha preso benissimo il probabile arrivo di Luis Enrique in giallorosso, visto che, soprattutto nelle radio e nei giornali più di parte, si dice che avrebbe potuto accettare lofferta di qualche club "in casa", come ad esempio lAtletico Madrid. La possibilità cera ed era anche concreta, ma da quando la Roma, con Franco Baldini, si è fatta sentire, Luis Enrique ha sposato totalmente il progetto romanista. Convinto, anzi convintissimo, che in un paio danni ci sia la concreta possibilità di vincere qualcosa di importante. Non solo Spagna però: in questa settimana Sabatini potrebbe andare anche in Francia per parlare con Deschamps. Le possibilità che lallenatore francese possa superare al fotofinish Luis Enrique sono ridotte al minimo, ma lex ds del Palermo vuole comunque incontrarlo di persona, approfondirne la conoscenza e le idee. E, eventualmente, comunicargli che non è lui la celta per la panchina della Roma. Tra gentiluomini e persone che conoscono il calcio si fa così. Si valuta, si approfondisce e poi si decide, il tutto con correttezza e lealtà.
Lo stesso succederà con Vincenzo Montella, a cui Sabatini nei prossimi giorni spiegherà il perché non resterà lallenatore della Roma. La volontà è semplice: cambiare tutto. Anche rischiando: nella nuova Roma tutti sanno perfettamente che Luis Enrique rappresenta una soluzione coraggiosa, che richiederà pazienza e capacità anche magari di aspettare qualche tempo, ma sono assolutamente convinti che possa essere luomo giusto per il tipo di progetto che hanno in mente. E che presto, magari già questa settimana, diventerà realtà.