"Lamela pronto per la Roma"

24/05/2011 alle 11:44.

IL ROMANISTA (V. VALERI) - Erik Lamela e Diego Rubio. La Roma del prossimo anno parlerà inglese nelle stanze dei bottoni, forse portoghese in panchina, ma in campo potrebbe regnare lo spagnolo. I due calciatori (argentino il primo, cileno il secondo) hanno prepotentemente monopolizzato l’agenda di Walter Sabatini in questi ultimi giorni, perché al nuovo ds giallorosso piacciono molto e le possibilità di farli giungere a Trigoria si fanno sempre più concrete. Soprattutto per Lamela del River Plate, per il quale l’accordo con la società di Passarella sembra essersi trovato sui 12 milioni e anche quello con l’entourage del giocatore non è così distante. I colloqui tra Sabatini e Cysterszpiler sono praticamente quotidiani, il direttore sportivo della Roma sta trottando parecchio, per abbassare l’età media della rosa e costituire un’ossatura il più verde possibile alla squadra.

Ancora più giovane, ma con il gol facile, è Diego Rubio, centravanti di 180 centimetri in forza al Colo Colo e bomber nel Torneo di Prima Divisione Apertura, dove ha segnato già 2 reti in 6 partite disputate. Rubio, infatti, ha appena compiuto 18 anni ma il suo nome è già in circolo. Domenica, ha rilasciato un’intervista esclusiva al quotidiano cileno “La Tercera” annunciando un imminente viaggio a Santiago per discutere del ragazzo con il padre – procuratore Hugo: «Bravissimo giocatore – ha spiegato il ds - , anche se è prematuro parlare di vera trattativa, prima vanno valutate tante cose». Per esempio il dettaglio di non poca importanza legato al passaporto: Rubio è extracomunitario e occupare l’unico posto disponibile con un giovanissimo in erba potrebbe non essere scelta azzeccata. In ogni caso, domani il nuovo dirigente romanista sarà in Italia di ritorno da Buenos Aires, e non è escluso che lo faccia con un accordo chiuso.

Intanto rimane caldo, per la difesa, il nome del colombiano Cristian Zapata, grande protagonista dell’Udinese qualificata in . L’agente Massimo Italiani, però, smentisce ogni contatto: «Ogni giorno viene accostato a qualcuno – spiega – ma non mi sorprende, visto il valore. Con la Roma non ci siamo visti, sul suo futuro c’è ancora da ragionare».