TUTTOSPORT (A. MORETTI) - Evitato anche il contatto in tribuna autorità tra la vecchia e nuova Roma: Jim Pallotta, il socio forte della cordata americana che a giorni rileverà la Roma, ha chiuso il blitz romano incontrando gli avvocati nell'hotel di piazza del Popolo dove dimorano le star hollywoodiane e dato l'input della prossima battaglia
Anche oggi, alle 11 all'Alta Corte Coni (probabile un rinvio in attesa di un compromesso in Lega), la Sensi ha schierato la Roma con Juve, Milan, Inter e Napoli contro le 15 nella vicenda dei bacini di utenza e dei sistemi di rilevamento. Le elaborazioni in mano agli studi legali che assistono DiBenedetto segnalerebbero un meno 4 milioni (da 60 a 56) nelle entrate e una forbice di minore svantaggio per le altre big, quelle con cui la Roma dovrebbe duellare... Gli americani lamentano la mancata consultazione coi nuovi padroni: qui sono in ballo le risorse fino al 2014. Le prime iniziative della nuova Roma potrebbero essere una sventagliata di ricorsi nei confronti degli accordi sottoscritti dallaveochia proprietà. E in Lega c'è chi vorrebbe attendere di sapere con chi starà la Roma vera, prima della decisione.
LOTITO DICE NIET L'accordo non lo trovano Rosella Sensi e Claudio Lotito: la Sensi ha chiesto anche al collega 'cugino' di votarla come presidente di Lega. No secco del laziale, capofila dei 15 medio-piccoli e che ha già sventato un blitz di Beretta sul nome della Sensi qualche settimana fa.