Gli applausi dell’Olimpico solo per Totti

23/05/2011 alle 10:23.

CORSPORT (P. TORRI) - 'Me fate schifo tutti, meno Totti'. Ma­gari si può scrivere di meglio, ma niente di più chiaro di questo striscio­ne bianco, scritta in nero, esposto in quella Curva Sud che ieri ha cantato solo per tifare la maglia, per il resto ha regalato insulti assortiti, per foto­grafa

CAPITANO - L’altra star annunciata del­la serata, mister Pallotta da Boston, che in tribuna Monte Mario era atte­so pure da qualche bandiera a stella e strisce, ha anticipato la partenza, lasciando, si fa per dire, campo libe­ro al capitano romanista, unico gio­catore graziato dalla valanga dei fi­schi dei (pochi) presenti sugli spalti di un Olimpico che faceva un po’ tri­stezza, compresa gli oltre cento tifosi doriani (complimenti) che hanno pre­ferito la trasferta romana alla dome­nica degli sfottò dei genoani a Maras­si. Per il resto Totti e soltanto . Osannato, invocato, applaudito, rin­graziato, premiato pure dalla società prima del fischio d’inizio, dal presi­dente Rosella Sensi accompagnata da Cristian e , gli eredi del capi­tano. Un piatto d’argento per il nume­ro dieci giallorosso in ricordo dei 206 ( 207) gol realizzati in serie A con l’unica maglia della sua vita, quella della Roma, il tutto mentre in tribuna Tevere spuntava un grande striscio­ne, Grazie firmato I devoti. Lui, Tot­ti, il prossimo anno ci sarà, tutti gli altri che ieri non hanno certo trovato il tappeto rosso, chissà. Perché per molti, assenti compresi, quella di ie­ri sera è stata la serata dell’addio. Sa­rà difficile che per parecchi ci sarà, con la maglia della Roma, un’altra volta all’Olimpico.

NOVITA’ - Del resto la tifoseria ieri sera lo ha fatto capire in maniera piuttosto chiara, ha voglia di novità, un progetto nuovo, facce nuove, prospettive diverse. Questo è un gruppo che il meglio lo ha dato, c’è necessità di ripartire da zero. E quando Mannini ha portato in van­taggio la Samp, i fischi sono diven­tati assordanti. Poi, come sempre, più di sempre, ci ha pensato lui, a far sentire il ru­more degli applausi e a riaggiorna­re la sua classifica dei gol. Per lui non è finita qui. Per molti altri sì. Tra i fischi.