IL ROMANISTA (E. MASETTI) - 
Un esterno destro giovane, forte fisicamente, in grado di attaccare e difendere allo stesso modo, abituato ai grandi palcoscenici. L’identikit corrisponde perfettamente a Gregory van der Wiel, 23 anni, fresco campione d’Olanda con l’Ajax e vice campione del Mondo con la nazionale olandese e obiettivo della Roma. In Olanda ne sono sicuri: Sabatini e Baldini si erano mossi già qualche settimana fa. Poi, d’accordo con l’Ajax, impegnato nella rincorsa al titolo, avevano deciso di aggiornarsi nuovamente a campionato concluso. Detto, fatto. In questi giorni i contatti sono proseguiti e la Roma sta sondando la disponibilità del calciatore a trasferirsi nella Capitale. Van der Wiel è un vecchio pallino della società giallorossa visto che Pradè ci aveva fatto un pensierino già la scorsa estate, dopo che era stato eletto calciatore olandese dell’anno, ma la richiesta di 15 milioni aveva spento sul nascere qualsiasi trattativa. Adesso la situazione è diversa: il giocatore, che ha oltre 100 presenze con la maglia biancorossa ed è titolare dell’Olanda, si sente pronto per il grande salto in un campionato più competitivo di quello in cui gioca attualmente e sarebbe pronto a dire di sì a un progetto a lungo termine come quello della Roma.

In sostanza, van der Wiel vuole crescere insieme alla squadra in cui andrà a giocare. Il suo contratto scade nel 2013 e con una decina di milioni - e un quadriennale da uno e mezzo a stagione - si può prendere, con la speranza che il Chelsea di Abramovich non metta sul piatto il doppio dell’ingaggio. In quel caso, spiegano sempre da Amsterdam, ci sarebbe ben poco da trattare. Che la Roma, inoltre, cerchi un giocatore in quel ruolo non è un mistero: Cassetti, a 34 anni, non può certo disputare tutte le partite e Rosi, quest’anno, non ha dato tutte le risposte che ci si attendeva. Ecco perché la Roma si guarda intorno. Ed anche in maniera decisa, puntando su un giocatore di sicuro affidamento. Come conferma chi conosce bene sia la Roma sia l’Olanda: «van der Wiel è un giocatore che io consiglio alla società giallorossa - le parole di Alberto Faccini, ex giallorosso e grande esperto di calcio olandese - piace a molte grandi squadre europee, perché è un 1988 e si è già imposto a grandi livelli con l’Ajax. Mi risulta che in passato anche alcune squadre italiane abbiano chiesto informazioni su di lui». Tra queste, senza dubbio, c’era e c’è ancora la Roma: «Se arrivasse, sarebbe un gran colpo».