Tra casi, speranze e un nuovo modulo

05/04/2011 alle 10:25.

GASPORT (A. CATAPANO) - Ermetica quanto una poesia di Quasimodo: nemmeno il tempo di farsi trafiggere da un raggio di sole, e sulla Roma si è rifatta subito sera. Battuta dalla Juve, tenuta a distanza dalla zona Champions, riassalita dai dubbi, percorsa da nuove inquietudini. Che sia già finito l’effetto Montella? Gli occhi della tigre Su Jeremy Menez— nei cui sbalzi umorali a volte si riconosce tutta la Roma — l’ex centravanti non ha mai fatto troppa presa. Due settimane fa, se ne uscì in un’intervista a L’Equipe: «Montella non mi convince, non mi pare sincero»

Cambiare modulo, no? Quella che dovrebbe mettere in campo la Roma, se vuole tentare l’impresa di riagguantare il 4 ° posto (ballano 20-25milioni di euro). Domenica, Montella e Di-Benedetto si sono trovati sulla stessa ottimistica linea: «Sei punti sono recuperabili, possiamo farcela» . Ma come? L’Udinese, al confronto, è una succursale del . E la Roma, oltre a perdere Mexes in una difesa già colabrodo, continua a mostrare certe fragilità, psichiche e fisiche. In questi casi, l’allenatore si fa venire un’idea — magari correggere il modulo e rimettere dentro Borriello, sperando in un contributo di gol e ferocia —, ma è lecito pretenderla dal giovane e inesperto Montella? Chi vivrà vedrà, anche pensando al futuro.