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CORSPORT - Il console italiano a Boston, Giuseppe Pastorelli, è intervenuto sulla trattativa. « E da tempo che seguiamo questa operazione, da romano spero in una grande squadra. Cè questa opportunità, a Boston cè una bella comunità di italiani, 16mila, arrivati anche negli ultimi anni e rimasti qua, siamo tanti, figli e nipoti di immigrati dalla fine del 1800, con storie di successo che vanno raccontate» . Poi il console, dai microfoni di una radio romana, ha dato un giudizio sui personaggi coinvolti nellaffare: «DiBenedetto? Non ho avuto occasione di conoscerlo, ma è un imprenditore importante come gli altri della cordata. Il più famoso è Pallotta, un manager con un background di livello.
Ma il soccer sta prendendo piede negli Stati Uniti? « Sì, il calcio si sta affermando anche qui, abbiamo visto al Mondiale in Africa come gli Usa si siano difesi bene. Chiaramente baseball, basket e football sono più nel cuore, ma anche questa operazione potrebbe far conoscere meglio il calcio» .