LEGGO (F. BALZANI) - «A Roma e Inter è rimasta solo la Coppa Italia». Lo dice con un sorriso amaro Vincenzo Montella. La sfida infinita tra giallorossi e nerazzurri si arricchirà stasera di un nuovo capitolo, meno prestigioso dei precedenti: la semifinale dandata del trofeo nazionale meno ambito. Lultimo obbiettivo rimasto a Leonardo e Montella.
LEGGO (F. BALZANI) -
«A Roma e Inter è rimasta solo la Coppa Italia». Lo dice con un sorriso amaro Vincenzo Montella. La sfida infinita tra giallorossi e nerazzurri si arricchirà stasera di un nuovo capitolo, meno prestigioso dei precedenti: la semifinale dandata del trofeo nazionale meno ambito. Lultimo obbiettivo rimasto a Leonardo e Montella. «Vogliamo giocare la finale allOlimpico, ma troveremo una squadra ferita come lo siamo noi. Per vincere servirà tanta personalità». Linvito nemmeno tanto implicito dellAeroplanino è rivolto soprattutto a Vucinic e Menez che non hanno fornito nelle ultime gare lapporto che il tecnico si aspettava.
«Ma non mi sento tradito. Purtroppo certi atteggiamenti fastidiosi non si possono cambiare ma solo smussare. Comunque qualche miglioramento cè stato».
Non secondo i tifosi che sabato sera hanno subissato di fischi i due attaccanti. «I fischi possono fare bene se si ha il carattere per reagire - ha risposto Montella -. Se poi cè un giocatore che vuole dimostrare di valere una squadra migliore della Roma lo dovrà fare giocando al massimo. Daltronde siamo tutti sotto esame, anche io sono curioso di conoscere il mio futuro». In quello immediato il tecnico dovrà fare a meno di Totti (penultimo turno di squalifica per il calcione a Balotelli) e si affiderà a Borriello. Anche lInter scenderà in campo senza un elemento prezioso: Etoo, che domenica si è allenato, ieri ha accusato una distorsione alla caviglia sinistra.