Inizia la volata finale. Dubbio Pizarro e De Rossi

29/04/2011 alle 19:06.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - La volata è iniziata. Anche se per la Roma, quella di Bari, somiglia alla prima tappa di montagna sulla strada del finale di stagione. Tra l'altro, con il posticipo del Monday-night della Lazio, i giallorossi potrebbero sperare, almeno per una notte, di portarsi a una sola lunghezza dal quarto posto.

DUBBIO PIZARRO - Un fastidio, una "pizzicata", al flessore della coscia sinistra, nel pieno della mattinata di ieri. Per questo, si era fermato Pizarro. Non è migliorata oggi la situazione del giocatore cileno, fermato dallo staff sanitario e tenuto al lavoro all'interno del centro sportivo di Trigoria con l'addetto al Franceschi e con i fisioterapisti. Nulla di grave, non un guaio muscolare, insomma. Indispensabili però, per avere un quadro più chiaro, le prossime quarantotto ore, in cui bisognerà capire se il dolore sia tale o se si tratta di un semplice un fastidio con cui poter convivere e magari, anche scendere in campo. Discorso simile per : anche lui non ha preso parte all'allenamento di oggi, in realtà più per riguardo che per un reale problema. Montella, nel corso della seduta tecnica, ha provato al loro posto la coppia Greco-Brighi con Perrotta trequartista: una scelta per non stravolgere il , sistema utilizzato sin qui. Così, dalla "quasi abbondanza" di cui ancora stamattina si poteva leggere, si passerebbe al rischio emergenza. La speranza (sensazione?) è che da qui a domenica ci sia tempo e modo di recuperare sia Pizarro che . In tempo per riprendere la corsa alla .

ORGANIGRAMMA - Tempo di scelte a Trigoria: a breve verrà chiarito il futuro tecnico della squadra con la scelta del nuovo allenatore. Un abboccamento tra Baldini e non spaventa Montella, che incassa nuovamente la fiducia di ("merita un'altra chance") e vede allontanarsi l'ombra di Villas Boas. Intanto, prende forma l'assetto futuro della società. Baldini e stanno già lavorando per DiBenedetto, anche se il general manager della nazionale inglese non sa ancora quando riuscirà a liberarsi per diventare il direttore genrale della nuova Roma: per questo, sta spingendo per essere a disposizione già a giugno. Nella squadra dei "direttori" sembra poter entrare anche Peruzzi.

Sabato scorso un incontro con , potrebbe assumere il ruolo di direttore tecnico. Ad affiancare il futuro diesse, invece, potrebbe arrivare Sensibile, uomo mercato del Novara dei miracoli: con ha un ottimo rapporto e, per questo, avrebbe rimandato al futuro una promozione a ds del Palermo. A Roma Baldini aspetta anche Fenucci, nelle intenzioni futuro responsabile amministrativo. In più, Montali, a cui ritagliare un ruolo operativo ancora da definire, con competenze differenti da quelle di Baldini. Ipotesi, ma anche qualcosa in più, per la "squadra" da schierare dietro la scrivania. In attesa dei nomi che costruiranno sul campo la Roma americana.

GHIZZONI: "SOLUZIONE USA LA MIGLIORE POSSIBILE" - Della Roma americana ha voluto parlare anche l'amministratore delegato di Unicredit, Ghizzoni. "La soluzione individuata è la migliore possibile", ha assicurato il numero uno della banca che ha gestito il passaggio del 67 per cento nelle mani della Neep Roma Holding (questo il nome scelto per la Holdco, con l'acronimo iniziale che fa riferimento ai quartieri di Boston dove sono cresciuti DiBenedetto, D'Amore, Ruane e Pallotta), la società partecipata dal gruppo Usa e da Unicredit. In più, per Ghizzoni, l'operazione costruita, che lascia nelle mani della banca il 40 per cento del pacchetto, rappresenta "Il modo migliore per rientrare dal debito di Italpetroli. Abbiamo negoziazioni in corso con parti interessate per lo smobilizzo a breve della quota di Unicredit in As Roma".

Un benvenuto a DiBenedetto e Soci arriva anche da Massimo Mezzaroma, presidente del Siena e figlio del socio con cui Franco Sensi rilevò inizialmente la Roma: "A priori non si giudica - ha detto a Radio Radio - ma chiunque abbia idee in Italia è da apprezzare. Quando faranno vedremo e giudicheremo. Può essere una maniera per calmierare i comportamenti eccessivi del mondo del calcio di tutti, soprattutto noi presidenti. Il loro pragmatismo anglosassone ci può portare a ragionare in termini di numeri