Totti: «Non ero finito» . Montella: «È unico»

21/03/2011 alle 09:55.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Uno aveva dichiarato che ci avrebbe provato, l’altro glielo aveva (e se l’era) augurato. Uno è Francesco Totti, autore della seconda doppietta consecutiva che lo porta a 201 gol in serie A, l’altro è Vincenzo Montella, 3 vittorie e 2 pareggi in campionato sulla panchina giallorossa. Totti ci ha preso gusto, e qualche

Merito anche di Vincenzo Montella, che si gode il suo capitano ritrovato. «Non ho più aggettivi – le sue parole – per descrivere Francesco. Ce lo godiamo e ce lo gustiamo, sono contento per il suo ennesimo record perché lui è un giocatore che ha dato tantissimo al calcio italiano e mondiale» . Se è un lato della medaglia, l’altro è rappresentato da Borriello, alla sua seconda panchina consecutiva. Montella ha parole d’elogio anche per lui. «Borriello si sta allenando con grande serietà, lo voglio ringraziare pubblicamente perché so che non è facile rimanere fuori» . Nonostante il pareggio di Firenze complichi i piani per un posto in , il tecnico ha trovato dei motivi di soddisfazione. «Mi piace sottolineare la reazione della squadra, non era facile. Siamo partiti male, ma abbiamo finito meglio della sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico» . Sul suo futuro non si sbilancia. «Credo che il mio lavoro sarà giudicato per quanto fatto sul campo, inteso come allenamenti e come gestione. Vedremo se mi reputeranno all’altezza del ruolo oppure no, ma non credo che sia una posizione di classifica a giudicare un allenatore. Si può entrare o restare fuori dalla anche per un solo punto» .

A fine gara ci tiene a chiarire il suo pensiero sulla mancata convocazione in nazionale e sulle polemiche suscitate dalle sue parole («Se Prandelli non mi chiamerà, ne approfitterò per riposarmi» ) dopo il derby. «Era una battuta, non sono stupido e non parlo mai a sproposito. Se la sospensione dovesse durare solo una giornata, come spero che sia, tornerò volentieri in nazionale» . Simone Perrotta è ottimista per il futuro, suo e della squadra, e non risparmia l’ennesima frecciata a Ranieri. «Prima correvamo ma in modo disordinato, senza filo logico. Ora sappiamo tutti dove correre e dove difendere. L’obiettivo è il quarto posto, il campionato è ancora lungo. Il mio contratto? Stiamo parlando con la società, spero di firmare presto» .