IL TEMPO (A. CALICCHIA) - La Roma si ferma ancora una volta a pochi passi dal traguardo, nonostante una finale di ritorno dominata dall'inizio alla fine.La Coppa Italia infatti la vince la Fiorentina, che batte i giallorossi per 3-1 e in virtù del pareggio per 1-1 dell'andata, si aggiudica il trofeo. In una cornice suggestiva come lo stadio Olimpico, con una Tevere
In una cornice suggestiva come lo stadio Olimpico, con una Tevere mai così piena in una partita della prima squadra (15.000 gli spettatori totali, presenti Montella, Montali e Maria Sensi), la Roma scende in campo con il consueto 4-2-3-1 con Caprari, Pettinari e Ciciretti ad agire alle spalle di Leonardi. Sono i padroni di casa a fare la partita, creando occasioni da gol a ripetizione, prima con Caprari, poi con Ciciretti. Al 26' sono però i viola a passare in vantaggio: Seferovic sfrutta al meglio un contropiede ospite e da pochi passi batte Pigliacelli, che tocca ma non riesce ad evitare il gol. La Roma non sbanda e reagisce, ma il primo tempo si conclude sullo 0-1. Inizia la ripresa e i giallorossi agguantano subito il pareggio: Viviani carica il destro da fuori area, il tiro viene deviato e supera l'incolpevole Seculin. La gioia per i padroni di casa dura poco. Al 59' infatti, arriva di nuovo la doccia gelata per la Roma: Pigliacelli si fa beffare da un cross sbagliato di Piccini, che realizza il 2-1. La beffa arriva al 94', quando Carraro realizza addirittura il 3-1 su rigore. La delusione in casa giallorossa è molta, soprattutto considerando le ottime partite disputate, sia al Franchi, che all'Olimpico. Alberto De Rossi può comunque essere soddisfatto: i suoi ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo con qualità, un gruppo che potrà togliersi soddisfazioni anche in una Roma americana.