GASPORT (S. BOLDRINI) - Non si nega nulla la Roma nel giorno delle 600 partite di Totti: il gol numero 197 del capitano, lillusione del 2-0, le gomme che si sgonfiano dopo unora, la sesta rimonta subita in campionato, la penosa fuga in silenzio di Rosella Sensi, Adriano che salta la visita di controllo alla spalla e che, parole del direttore generale in pectore Gian Paolo Montali, «è indifendibile». Sullo sfondo, Claudio Ranieri: lambiente ha giudicato «indelicata», nei tempi soprattutto, lintervista rilasciata al Tg1 dallex allenatore della Roma alla vigilia della gara con il Parma
Linfortunio di Pizarro, che ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro oggi i test clinici , ha distrutto la squadra: «Pizarro è fondamentale. Mi dispiace che sia stato fischiato mentre usciva in barella». Montella fa quadrato attorno la squadra. Protegge Riise («ha sbagliato qualcosa, ma lho visto in crescita»), confessa di aver intravisto segnali positivi («siamo migliorati rispetto a Bologna»), difende la decisione di sostituire Totti («in quel momento mi sembrava la scelta giusta e la rifarei»).
Adriano Il brasiliano non si è presentato alla visita di controllo con il professor Castagna. Montali è durissimo: «Adriano è indifendibile. Abbiamo fatto tanto per lui e a questo punto prenderemo provvedimenti nellinteresse della Roma». Poi parla del futuro, indicando la linea guida della possibile convivenza con Franco Baldini: «Con la nuova proprietà, dovrei avere lincarico di direttore generale. In una società moderna, servono due figure importanti: il d.g. dellarea sportiva e il d.g. dellarea economica».
Totti Il capitano esce a testa bassa. Sul suo sito scrive: «Avrei voluto festeggiare le 600 gare in giallorosso con una vittoria sul Parma. Ora non dobbiamo mollare. Lo dobbiamo alla maglia e ai nostri tifosi».