Doni favorito su Sergio

23/02/2011 alle 09:56.

IL ROMANISTA (P. BRUNI) - C’era grande curiosità ieri mattina a Trigoria per l’esordio di Vincenzo Montella. Un’attesa quasi spasmodica per capire i nuovi metodi di lavoro e farsi un’idea su quale sarebbe potuta essere la formazione per la gara di oggi col Bologna. Un allenamento di quasi un’ora e mezza, dove per molti aspetti si sono rivisti i metodi utilizzati da Spalletti: alternanza all’interno dello stesso esercizio di fase tattica e richiamo atletico, partitella con le sponde ed esercizi di sovrapposizione.

Si comincia con un match difficile, al Dall’Ara, contro un’avversaria in buona condizione. Si riparte, però, con qualche novità. Con l’avvento di Montella e prendendo esempio da ciò che accade in ogni nuovo corso gestionale, sembra probabile un avvicendamento fra i pali. La sua dichiarazione sui portieri, pur non confermando nulla dà l’impressione che qualcosa bolla in pentola: «Chi sta in porta deve essere sicuro di avere il posto, a meno di cose clamorose. Ho già parlato con entrambi e stasera (ieri, ndc), al massimo domani (oggi, ndc), comunicherò loro la mia scelta». Strana storia quella dei due brasiliani. Julio Sergio dopo

aver trascorso un’eternità a fare il terzo, si è ritrovato titolare inamovibile con Ranieri. Ora rischia di finire nuovamente fra le riserve e di restarci per il resto della stagione. Doni, l’ex numero uno di Spalletti, sta per essere “ricompensato” dopo mesi passati a masticare amaro.

Ma quello del non sarà l’unico cambiamento proposto in Emilia. Rumors, spifferi e sensazioni spingono a pensare ad una Roma schierata col , il modulo che ha segnato gli ultimi successi della Magica. La difesa non dovrebbe subire sballottamenti e si punterà su chi è in forma. A sinistra Riise, anche

perché Castellini non è partito col gruppo a causa di una ferita lacero contusa al collo del piede rimediata nella gara contro il e sulla fascia opposta Cassetti. Al centro il duo Mexes-Nico Burdisso con Juan dirottato in panchina.
A centrocampo, si dovrebbe riformare la coppia “storica” di mediani davanti alla retroguardia: e Pizarro. Il cileno, assente da fine novembre, sembrerebbe ormai definitivamente pronto a prendere in mano le chiavi del gioco. La batteria dei trequartisti parrebbe poggiare su Vucinic a sinistra, Menez (o, in alternativa, Taddei) sulla destra e Fabio Simplicio come perno centrale. Anche in considerazione che Perrotta, dolorante alla caviglia destra per una lesione al legamento ’tibuleo’ astragalico anteriore, è out. In avanti, un’unica punta. Le quotazioni di sono in netto rialzo rispetto a Borriello: sia per la conoscenza specifica del ruolo, sia per l’ottimo momento che sta vivendo il capitano.