IL MESSAGGERO (U. TRANI) - lo. Sulla punizione, da quasi centrocampo, di De Rossi, il suo inserimento in area partendo dalla destra. Tutto studiato in settimana: «Sono gesti provati in allenamento.
«Sono proprio contento» sorride Vucinic. Che scherza. «Basta così, sono in silenzio stampa». Mirko è raggiante per il settimo gol stagionale, il quarto in ventidue giorni del nuovo anno, partendo dalla doppietta del 6 gennaio contro il Catania (lunico non decisivo a Marassi, il 9 gennaio, contro la Sampdoria). Simplicio si esalta: «Se continuiamo così, possiamo battere chiunque».
Francesco Totti, da Roma, si congratula con i compagni: «Complimenti a tutti per questa bella qualificazione. Vincere a Torino contro la Juventus non è mai una cosa scontata. I nostri gol sono da applausi, arrivati grazie a due colpi di grande effetto. Ora la cosa più giusta da fare è pensare subito al Bologna: allandata la vittoria cè sfuggita per un soffio e dovremo affrontare con rispetto e attenzione questi avversari, riservando un occhio particolare a Di Vaio, bomber di razza, esperto e sempre temibile». Brighi torna a casa con un indurimento al quadricipite destro, Menez con una contusione, tacchettata di Pepe, anche lui al quadricipite destro.