LEGGO (F. BALZANI) - «La mia porta è sempre aperta, è Mirko che deve venire a parlarmi». E il giorno del derby, ma in casa giallorossa a tenere banco è ancora il caso-Vucinic, tuttaltro che risolto. «Non ho parlato con Mirko, quando avrà voglia verrà lui - ha dichiarato ieri Ranieri -. Io faccio lallenatore, scelgo e i giocatori devono accettare le mie scelte. Il resto è tutta roba che non fa bene alla Roma. Non parlerei però di malessere, piuttosto di scazzi improvvisi e positivi».
Quanto alleventualità della cessione del giocatore nellattuale finestra di mercato Ranieri non ha dubbi: «Vucinic resta al 100%. Lo vuole la società, così come lallenatore». Il problema, però, è che ad avere delle perplessità circa il suo futuro a Roma, è lo stesso giocatore.
Intanto, però lobiettivo di Vucinic è la Lazio, una delle sue vittime preferite (8 gol in 10 partite di cui 4 in maglia giallorossa). «Sarà una partita vera e io voglio vincerla per andare avanti in coppa - assicura Ranieri -. Vucinic sará luomo-derby? Direi tutta la squadra, lintero gruppo è determinato a far bene. Il derby è una di quelle gare in cui lallenatore deve parlare meno. I ragazzi giá si caricano da soli, sentono leuforia dei tifosi. Come ho preparato la partita? Come sempre, abbiamo pensato a tutto, anche ai calci di rigore». E a chi domanda se questa Lazio è da scudetto, il tecnico risponde: «Non minteressa quello che cosa fa la Lazio. La Roma fa parte delle 4-5 squadre che puntano allo scudetto e questo mi basta».
Ranieri schiererà la migliore formazione possibile. Senza Totti (squalificato) Pizarro (infortunato) e con il dubbio Cassetti. Il terzino soffre ancora per la distorsione rimediata a Cesena e dovrebbe andare in panchina per fare spazio a Rosi («Aleandro è pronto per giocare titolare»). A centrocampo invece è ballottaggio tra Greco e Perrotta per una maglia. Davanti tornerà Borriello al fianco di Vucinic e di Menez o Adriano (il francese è largamente favorito). In porta ci sarà Julio Sergio mentre Doni si accomoderà in panchina. «Ma non sono cambiate le gerarchie, Lobont resta il dodicesimo però ora ha problemi fisici», precisa Ranieri.




