IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Non riesce a godersi una vittoria. Perché, appena si presenta davanti alle telecamere e, successivamente, in conferenza stampa, Claudio Ranieri è costretto ad occuparsi del caso Vucinic e dal gol contestato dal Cesena. Lui incassa e, combattivo come lo è stato in panchina per tutti i 90 minuti, risponde punto su punto. Partendo proprio dal montenegrino: in settimana in allenamento i due hanno avuto un diverbio, ieri al momento del cambio il giocatore ha avuto uno scatto di nervi
Magari, secondo qualcuno, Borriello sarebbe potuto entrare prima: «Non pensavo di metterlo prima perché -aggiunge il tecnico- bisognava giocare in quella maniera, stavano facendo bene in contropiede i due e poi mercoledì cè il derby di Coppa Italia, in cui si affronteranno due squadre in forma che stanno giocando bene, e Totti è squalificato. La Roma ha unabbondanza notevole in attacco e questo per un allenatore è una cosa ottima». Una partita che Ranieri vuole vincere: «Ovviamente - conferma - io sono uno che vuole vincere
anche in allenamento, figuriamoci con la Lazio e in una competizione come la Coppa Italia che la Roma ha vinto 9 volte. Ma adesso pensiamo a questi tre punti che non era facile conquistare. Sapevo che loro pressavano a tutto campo, quindi avevo chiesto ai ragazzi di fare uno, massimo due tocchi e così è stato.
Mi dispiace che il Cesena recrimini sul gol, ma Adriano era in fuorigioco di tre centimetri. Anche in occasione dellincontro con gli arbitri ne abbiamo parlato, non si possono notare cose così». Ultime battute dedicate alle voci che parlano di un interesse del Liverpool nei suoi confronti: «Sono felice che una squadra così importante sia accostata a me, ma io sono orgoglioso di allenare la squadra della mia città. Ovviamente questo comporta dei pro e dei contro, ma io sono felice così».