IL ROMANISTA (D. GALLI) - Sono romani e romanisti. E uno ha allenato laltro. Al Catanzaro, per la precisione. Si stimano. Ma stavolta il maestro Mazzone non è daccordo con il discepolo Ranieri. "Cosa consiglierei a Claudio in questo momento? Nulla. Mi farei spiegare questa sostituzione. È stata mortificante per Francesco" A "Radio Cucs Legend", il tecnico di Lazio-Roma 0-3 prova a mettere in secondo piano il rapporto con Totti. Un rapporto intenso. Quasi da padre a figlio. Non vuole sembrare di parte, Mazzone. Ma stavolta non si può. E il padre si schiera dalla parte del figlio.
«Io non ho condiviso questo cambio a due minuti dalla fine (in realtà Totti è entrato al 45, ndr). Ma bisognerebbe capire che si sono detti, Ranieri e Francesco». È tipico di Mazzone il non voler entrare nelle dinamiche della Roma di oggi. Non lo fa per rispetto, ma anche perché non può sapere cosa sia effettivamente successo tra allenatore e Capitano. «Non vorrei commentare - dice - anche se gettare dentro Francesco a partita quasi finita non mi è sembrata una mossa positiva». Ma a Mazzone è mai accaduto di dover far entrare un giocatore allo scadere? «Sì, ma quando mi trovavo in vantaggio. Lo facevo o per spezzare il ritmo dellavversario o per guadagnare tempo». Carletto definisce lepisodio di Genova «un fatto strano». Mazzone non vuole sentir parlare di "dispetto" da parte di Ranieri («macché...»). Però proprio non riesce a comprendere le ragioni di una sostituzione tardiva. «Avrei capito - spiega nellintervista alla radio - se Totti fosse entrato a dieci minuti dalla conclusione, perché magari davvero poteva sperare nella giocata del campione. Se invece avesse segnato? Beh, allora avrei chiesto a Ranieri di darmi dei suggerimenti per la schedina. Sarebbe stato fortunato. Comunque, Claudio avrà avuto i suoi motivi per decidere così».
È innegabile, però, che il Capitano stia vivendo un periodo difficile. Francesco viene criticato da una (minima) parte dei suoi tifosi. Per Mazzone è incomprensibile: «Totti non sta attraversando un momento piacevole. Lasciamolo sereno. Si è sempre comportato in maniera meravigliosa e per la Roma ha rifiutato offerte stratosferiche. Adesso servirebbe - ma parlo in generale - maggiore rispetto verso questo ragazzo»




