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IL GIORNALE - Russi,americani e poi ancora i russi e di nuovo gli americani. Verrebbe in mente una celebre canzone di Lucio Dalla pensando alla fila (presunta o certa) di compratori della Roma. Nel 2004 spuntò il gruppo Nafta Moskva di Suleiman Kerimov e nella ricostruzione di quanto accadde salirono sul palcoscenico anche Fabio Capello, FrancoBaldini,persino il patron del Chelsea Abramovich che voleva portare a Londra Totti ed Emerson. Qualcuno racconta che il gruppo petrolifero ci provò con meno decisione nel 2006 e nel 2008.
Ed ecco gli americani, con il finanziere Usa di origine ungherese George Soros che a dettadi molti fu a unpasso
dal chiudere laffare. Un affare che saltò -recitano i beneinformati -per una fantomatica offerta di rilancio
di un misterioso gruppo arabo che il legale che curava gli interessi della Roma sottopose al possibile acquirente.
E prima del nuovo «assalto» Usa,con la cordata guidata da DiBenedetto, la strana coppia Fioranelli Flick, ora accusata di aggiotaggio, le figura di Joe Tacopina e dellalbaneseTaci (accostati anche al Bologna). Il 31 gennaio stop alle offerte vincolanti: la sfida pare ristretta agli americani e ad Angelucci, con il fondo arabo Aabar alla finestra. Si chiuderà la storia infinita?