I russi, gli americani gli arabi, anche Soros: la ballata giallorossa

28/01/2011 alle 11:27.

IL GIORNALE - Russi,americani e poi ancora i russi e di nuovo gli americani. Verrebbe in mente una celebre canzone di Lucio Dalla pensando alla fila (presunta o certa) di compratori della Roma. Nel 2004 spuntò il gruppo Nafta Moskva di Suleiman Kerimov e nella ricostruzione di quanto accadde salirono sul palcoscenico anche Fabio Capello, FrancoBaldini,persino il patron del Chelsea Abramovich che voleva portare a Londra Totti ed Emerson. Qualcuno racconta che il gruppo petrolifero ci provò con meno decisione nel 2006 e nel 2008.

 

Ed ecco gli americani, con il finanziere Usa di origine ungherese George Soros che a dettadi molti fu a unpasso

dal chiudere l’affare. Un affare che saltò -recitano i beneinformati -per una fantomatica offerta di rilancio

di un misterioso gruppo arabo che il legale che curava gli interessi della Roma sottopose al possibile acquirente.

E prima del nuovo «assalto» Usa,con la cordata guidata da DiBenedetto, la strana coppia Fioranelli Flick, ora accusata di aggiotaggio, le figura di Joe Tacopina e dell’albaneseTaci (accostati anche al ). Il 31 gennaio stop alle offerte vincolanti: la sfida pare ristretta agli americani e ad Angelucci, con il fondo arabo Aabar alla finestra. Si chiuderà la storia infinita?