Ogni volta una Roma diversa

11/12/2010 alle 10:09.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Ventidue partite ufficiali, dalla Supercoppa italiana contro l’Inter del 21 agosto scorso fino alla trasferta di Cluj di mercoledì, e ventidue formazioni differenti. E domani contro il Bari la ventitreesima sarà ancora un’altra, se saranno confermate le indiscrezioni della vigila. Un record per la serie A, una dimostrazione di come da una parte quella giallorossa sia una delle rose migliori del campionato ma dall’altro anche di come Ranieri non abbia trovato una vera e propria formazione base.

E domani contro il Bari la ventitreesima sarà ancora un’altra, se saranno confermate le indiscrezioni della vigila. Un record per la serie A, una dimostrazione di come da una parte quella giallorossa sia una delle rose migliori del campionato ma dall’altro anche di come Ranieri non abbia trovato una vera e propria formazione base. Anzi, la squadra giallorossa detiene un altro record che la dice lunga sull’incertezza che c’è partita dopo partita sulla formazione che scenderà in campo: la Roma è la formazione di Serie A che ha finora impiegato più giocatori, ben 25. Gli unici calciatori della prima squadra a non scendere in campo nemmeno un minuto in partite ufficiali sono Doni (che comunque è finito in panchina più di una volta, e ci andrà anche domani), Loria e Antunes. Un’alternanza che è figlia per gran parte delle scelte del tecnico, ma non solo. Perché Ranieri da agosto fino ad oggi ha dovuto fronteggiare parecchi infortuni e tante squalifiche.

Già nella prima gara della stagione, quella con l’Inter, il tecnico giallorosso ha dovuto fare a meno di Julio Sergio, infortunato, schierando tra i pali mentre Borriello e Burdisso non erano ancora giocatori giallorossi. Per la prima di campionato, contro il Cesena, Ranieri ha recuperato il brasiliano, poi sono arrivati il centravanti e il difensore argentino. Dopo la sosta (la prima del campionato) ha dovuto rinunciare a Mexes, Vucinic, Okaka per infortunio mentre dopo la trasferta di Cagliari a Burdisso, squalificato per due giornate per il fallo su Daniele Conti. Col Bayern, a Monaco, e a Brescia ha giocato titolare Rosi mentre contro l’Inter è rientrato tra i pali per l’infortunio capitato a Julio Sergio. Col Cluj, all’Olimpico, hanno giocato Cicinho e Castellini dal primo minuto mentre a è stata la volta della difesa a tre, con Cassetti centrale.

Col c’è stato l’esordio dal primo minuto di Taddei, che ha giocato anche contro il Basilea all’Olimpico mentre a Parma Cicinho ha giocato centrocampista, sulla fascia destra. Contro il Lecce è rientrato Julio Sergio mentre a Basilea è stata la volta di Simplicio titolare confermato nel derby con la Lazio. Con la la sorpresa è stato Greco, confermato a Torino con la mentre con l’Udinese è toccato di nuovo a Castellini. A Palermo è rientrato Pizarro, a Verona c’è stato l’esordio da titolare di Adriano, a Cluj è tornato titolare . Domani col Bari la formazione numero 23: quale sarà la novità?