IL ROMANISTA - Abbiati, Abate, Nesta, Bonera, Antonini. Primo cambio: Yepes. Secondo cambio: non pervenuto. Doni, Cassetti, Mexes, Juan, Riise. Primo cambio: Burdisso. Secondo cambio: Cicinho. Poi Castellini, Rosi. Non bisogna essere scienziati del calcio per capire che la difesa della Roma, almeno a guardare i nomi, è superiore (e pure tanto) rispetto a quella del Milan. Eppure la difesa ros
Situazione diversa per Ranieri che se ha problemi, sono solo di abbondanza. Uno tra Mexes, Juan e Burdisso è di troppo e comincerà dalla panchina, mentre a sinistra rientrerà Riise al posto di Castellini, che comunque quando ha giocato ha dimostrato di essere un giocatore sul quale si può fare affidamento. A destra Cassetti è il titolare, ma dietro di lui ci sono Cicinho e Rosi che sono dei sostituti più che degni. L’esempio più lampante di come la Roma sia superiore al Milan viene dalla porta : nonostante gli infortuni di Julio Sergio e Lobont, sabato sera a difendere la porta giallorossa ci sarà Alexander Doni, che fino allo scorso anno è stato un titolare inamovibile e che è andato ai Mondiali in Sudafrica a fare il “secondo” di Julio Cesar nella Seleçao. Il secondo di Abbiati è Amelia, il terzo è Flavio Roma.
