La solita Roma

09/12/2010 alle 10:18.

IL MESSAGGERO (L. DANZA) - La Roma è agli ottavi di Champions. Pareggia contro il Cluj in Romania, 1 a 1, e conquista la promozione. A Monaco, il Bayern fa il suo dovere e batte il Basilea: questo sta a significare che il gruppo di Ranieri si sarebbe qualificato pure con una sconfitta. Ma i giallorossi pensano, e fanno bene, a loro stessi e non agli altri. Il pari è risultato striminzito, Traorè risponde a Borriello prima del recupero, dopo una



Ranieri fa rientrare i migliori nella notte in cui deve conquistare la qualificazione. In campo i titolari, ma è anche la ventiduesima formazione diversa in ventidue incontri, a conferma che dopo quasi quattro mesi di partite ufficiali, l’allenatore di San Saba non ha una squadra base. Rientrano, dunque, in attacco Menez, e Borriello, lasciati inizialmente in panchina a Verona, nella gara di sabato scorso contro il Chievo. L’assetto rimane il 4-3-1-2: Pizarro e Perrotta sono rimasti a casa, a centrocampo Brighi e Simplicio si piazzano ai fianchi di che arretra ancora davanti alla difesa, reparto che non sta convincendo, 33 le reti subite prima della gara allo stadio Constantin Radulescu. L’unica novità è , avvicendamento che non appartiene al turn over di Ranieri: all’ultimo tiro del riscaldamento, si fa male il titolare Julio sergio, nuovamente bloccato da un infortunio muscolare, stavolta all’adduttore.



Il primo tiro, al tredicesimo, è del Cluj. Da fuori, di sinistro, calcia Konè, ma riesce a bloccare in due temi. Pochi secondi dopo Castellini, presentatosi da solo in area avversaria, replica. Il terzino, però, si perde sul più bello, scivola e non arriva a concludere. La Roma chiede il rigore al quattordicesimo, su incursione di Menez che finisce giù per una spallata di Cadù: il fallo è evidente, perché il centrale difensivo si disinteressa del pallone e pensa solo a stendere il francese. L’arbitro scozzese Collum e due dei quattro suoi assisnti più vicini sbagliano a non intervenire: sei occhi a quanto pare non bastano per decretare un rigore evidente.

La Roma, comunque, fa la partita e il Cluj, già fuori dalla e addirittura dall’Europa League, non fa niente per rendere difficile il percorso giallorosso verso gli ottavi. Il
4-4-2 scelto da Minteuan, terzo allenatore della stagione per il club romeno, è fragile e poco armonico. Facile per Menez ribaltare l’azione, per Cassetti e Castellini avanzare sui lati. E per e Borriello c’è la libertà che basta per andare al tiro o far girare il pallone. Simplicio è bravo e rapido quando apre a destra, verticalizzando, per Borriello che entra in area e allarga il piatto sinistro per la conclusione vincente sul palo più lontano: 1 a 0 al ventunesimo, decimo gol stagionale del centravanti in venti gare giocate e quarto in questa edizione della .



Il Cluj, in difficoltà pure nel campionato romeno, prova a spingere. Una volta viene fermato ingiustamente in fuorigioco sempre da Collum e i suoi uomini, a quanto pare tutti non presentabili a certi livelli, ma prima della fine del tempo è reattivo a respingere il tiro ravvicinato di De Zerbi che però, prima di concludere di sinistro, si aggiusta la palla con il braccio . ovviamente Collum (e nemmeno il giudice di liena tumilty) si guardano bene di chiamare il fallo.



Ranieri iniza la ripresa con Greco al posto di Menez che è diffidato come Cassetti, anche lui a seguire fuori, dentro Cicinho. La Roma domina e ha subito due chances con Burdisso e Borriello. Insiste il centravanti che cerca il bis, conclude a lato, con un bel diagonale. Prima del recupero, Traorè pareggia con un colpo di testa: si addormenta Mexes, anche se per la verità Culio, prima del cross decivo, è in fuorigioco. I giallorossi restano a digiuno di successi esterni, l’ultimo nel derby, quindi all’Olimpico, il 7 novembre. L’unico fuori casa, a questo punto pesante, rimane quello di Basilea