IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Tanti dubbi e pochissime certezze. Difficile cercare di capire la formazione che questa sera Ranieri manderà in campo per affrontare il Milan, anche perché il tecnico (per sua stessa ammissione) decide sempre allultimo momento. Non ce lha fatta Vucinic, che anche ieri mattina ha fatto un provino che ha dato esito negativo, nonostante a Trigoria trapelasse ottimismo dallo staff medico
quella, lunica notizia negativa della giornata perché proprio in extremis, come è già successo in passato con altri calciatoriil tecnico ha dovuto rinunciare anche a Cassetti, che era stato convocato ma che è rimasto a casa per un forte attacco influenzale. La sua assenza, però, dovrebbe togliere un dubbio a Ranieri che aveva già in mente una gabbia, anzi un gabbione per usare le sue parole, per Ibrahimovic. «Ibra gioca molto largo, quindi non saranno tanto importanti i centrali quanto gli esterni», che dovrebbero essere Burdisso da una parte e il rientrante Riise dallaltra. Con largentino a destra, i centrali saranno Mexes e Juan. In mezzo al campo il dubbio principale riguarda lutilizzo o meno di Pizarro. «Ci ho parlato e mi ha detto che non sta ancora al cento per cento e che vuole rientrare gradatamente. Potrei utilizzarlo dallinizio e poi toglierlo, o farlo iniziare in panchina». La sensazione è che prevalga la seconda ipotesi, e che a centrocampo al fianco di De Rossi, che rientra dopo la giornata di squalifica, possa giocare uno tra Fabio Simplicio (favorito) e Brighi in centrocampo che, è questa la vera novità, dovrebbe tornare a giocare in linea. Gli esterni in questo caso sarebbero Taddei da una parte e Menez dallaltra. Con loro in campo Ranieri può passare tranquillamente dal centrocampo in linea al rombo, senza perdere niente dal punto di vista della qualità del gioco e soprattutto senza snaturare le caratteristiche degli interpreti.
In avanti dovrebbe giocare la coppia composta da Borriello («è una partita importante per lui che è un ex, spero che faccia bene») e Totti («ve lo dico domani se gioca»). Borriello giocherà con una mascherina protettiva simile a quella usata lo scorso anno da De Rossi mentre qualche dubbio sullutilizzo del capitano cè. Non per le sue condizioni fisiche ma soprattutto per quelle del terreno di gioco di San Siro, che stasera dovrebbe presentarsi appesantito dalla pioggia e dalla neve caduta abbondante nelle ultime ore. Con un campo stile-Verona, anche se il terreno del Meazza non è a quei livelli, Ranieri potrebbe scegliere i centimetri di Adriano. «Lo stato del campo è una delle componenti tattiche che un allenatore deve prendere in considerazione. Adriano mi ha detto che si sente molto bene. E un giocatorerecuperato». Il tecnico, come al solito, deciderà solo in extremis. Nessun dubbio, invece, su chi giocherà in porta. Toccherà a Doni, e Julio Sergio andrà in panchina.