
IL TEMPO (M. DE SANTIS) - L'appuntamento di oggi è slittato a dopodomani. Un ritardo di due giorni, giustificato dalle lungaggini della burocrazia brasiliana e annunciato per tempo. Adriano non è partito. Non ha perso l'aereo, come è capitato a Robinho, ma più semplicemente ha posticipato di 48 ore il suo ritorno a Roma. La situazione, però, è ufficialmente sotto controllo. Motivo del rinvio: più o meno lo stesso dello scorso luglio.
Prossimi appuntamenti, problemi burocratici a parte: per domani c'è una prenotazione aerea a nome Adriano e per venerdì è previsto il ritorno a Trigoria. La Roma, nonostante il «segreto» di Roberto Carlos, le storie sul trasloco e il mercato brasiliano aperto fino a marzo, lo attende. Ma per il momento si tiene ancora Okaka (promesso in prestito al Bari). Adriano a parte, oggi al Fulvio Bernardini dovrebbe comparire il grosso della ciurma sudamericana: Doni, Juan, Baptista, Cicinho, Simplicio, Pizarro e i due Burdisso. Ieri, invece, è tornato alla base Julio Sergio. Il titolare, per il momento, resta lui. Così come, sempre per il momento, non si muove nessuno dei portieri. La parola finale la dirà il mercato, che per ora narra di un Doni convinto a giocarsi le sue chances in giallorosso e di un approccio del Galatasaray per Lobont. Il Malaga, per bocca del consigliere Josè Carlos Pérez, ha cantato vittoria per Baptista. «Firmerà con noi un contratto di due anni e mezzo. Alla Roma andranno due milioni di euro. Arriverà nel weekend». L'accordo tra i due club è a un passo: i giallorossi potrebbero spuntare qualcosa in più per il cartellino, arrivando a 3,5 milioni. UniCredit approva e darà il via libera entro fine anno. Antunes ha le valigie pronte per Leiria, su Loria ci sarebbe l'Atalanta e Rosi non dispiacerebbe a Bologna e Udinese. In entrata, Behrami aspetta il termine del 10 gennaio e spera. Il West Ham chiede 3 milioni, ma potrebbe mollare la presa e concedere il prestito.