IL TEMPO - I ventitrè risultati utili della scorsa stagione ora sono un lontano ricordo, ma anche quest'anno a Roma, seppur per motivi diametralmente opposti, si è ritrovata a partire col freno a mano tirato. E forse non è un caso se al suo arrivo sulla panchina della Roma Ranieri partì proprio con
E anche quest'anno l'andamento l'atteggiamento mentale che porta a una rimonta, sembra essere quello giusto: già due volte in questa stagione e in entrambe le occasioni contro una grande squadra. La prima volta a Torino contro la Juventus (da 1-0 a 1-1), la seconda martedì sera all'Olimpico contro il Bayern, partita che ha consacrato il ritorno della Roma tra le grandi d'Europa. Partito tutta dalla scintilla di Menez che accende i giallorossi con quell'accelerazione fulminante, palla al piede, sulla fascia destra e quel gran gol di Borriello. Da attaccante vero, da uomo che sente il calore del suo pubblico come si è affrettato a dire nell'immediato dopo gara. Non è un caso se tutti i gol realizzati finora dall'attaccante napoletano all'Olimpico con la maglia della Roma sono arrivati proprio sotto la Curva Sud: quella che lo ha ormai adottato come nuovo bomber giallorosso. «Non ho mai visto un pubblico così - ha detto-, ci hanno spinto alla vittoria»... e, per certi versi, c'è da crederci.