IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Chi non conosce bene la mia storia di allenatore dice che so giocare solo col 4-4-2. Non è vero, perché io ho sempre cambiato modulo, dagli inizi della mia carriera a Cagliari fino ad oggi». Ogni volta che ne ha la possibilità, Claudio Ranieri, rivendica questa duttilità tattica che ha dimostrato anche mercoledì sera a Basilea
«Menez alle spalle di due punte - aveva detto Ranieri nella conferenza alla vigilia della gara col Lecce ? Sarà possibile quando avremo una condizione fisica migliore». Invece il momento è già arrivato, e lo schieramento visto contro il Basilea sarà probabilmente quello di partenza anche contro la Lazio. Ranieri infatti ha le scelte obbligate praticamente in ogni reparto. In difesa il forfait di Burdisso apre la strada a Mexes; in mezzo al campo Pizarro, Brighi e Taddei non ce la faranno a recuperare per la gara con la Lazio e per questo giocheranno Sim- plicio, De Rossi e Perrotta mentre in attacco il posto dello squalificato Totti sarà preso da Borriello, che si posizionerà al fianco di Vucinic davanti a Menez. Per lex attaccante del Milan sarà il primo derby romano («Ora pensiamo alla Lazio» ha detto prima di salire sullaereo che ha riportato a casa la squadra) ma ai biancocelesti ha già segnato tre volte: due con la maglia del Genoa (era il 13 gennaio del 2008 e realizzò un doppietta a Ballotta) e una con quella del Milan (lo scorso 28 marzo al Meazza). Sa già come si fa a segnare alla Lazio anche Mirko Vucinic: lo ha già fatto sei volte, tre con la maglia del Lecce (una tripletta il primo maggio del 2005) e tre con quella della Roma (oltre alla doppietta dello scorso anno, aveva segnato anche il 31 ottobre 2007). Ora manca solo Menez.