Simplicio: Roma, ci sono!

15/11/2010 alle 09:42.

CORSPORT (P. TORRI) - Centotto e duecentosettanta. Cioè i minuti gio­cati da Fabio Simplicio nelle prime nove giornate di campionato e quelli disputati dal brasiliano nelle ultime tre. In pratica da desaparecido a giocatore insostituibi­le, complici è vero, le contemporanee assenze di Pizar­ro, Perrotta e Taddei, comunque un cambio di tendenza totale rispetto alla prima parte della stagione in cui il brasiliano, preso dal Palermo a parametro zero, sem­brava uno di quegli arrivi che non lasciano traccia.

RITORNO -Ora però Fabio Simplicio è tornato il gioca­tore che avevano apprezza­to prima a Parma e poi a Palermo, centrocampista buono per tutti i ruoli in mezzo al campo, anche se a Torino non ha giocato ai li­velli delle precedenti pre­stazioni, conseguenza pro­babilmente delle tre partite giocate in sette giorni che non potevano non farsi sen­tire in un giocatore che da mesi non sapeva cosa volesse dire stare in campo per no­vanta minuti. Adesso che è tornato il vero Simplicio, Claudio Ranieri ha un’opzione in più a centrocampo, sa­pendo peraltro che il brasiliano è troppo un bravo ragaz­zo per creare problemi nel caso, possibile, anzi probabi­le, che sabato prossimo contro l’Udinese, con i rientri di Pizarro e Perrotta, gli toccasse tornare a sedersi in pan­china: «Sono davvero felice di tutto quello che è accadu­to in questo ultimo periodo. Avevo bisogno di tornare a giocare, soprattutto di ripagare in campo la fiducia che la Roma ha dimostrato nei miei confronti. Per me è un onore giocare con questa maglia, essere un giocatore giallorosso ti fa entrare nella storia. Abbiamo provato a vincere anche a Torino, in ogni caso la vera Roma è tor­nata».

RUOLO -A dar retta a passato e dichiarazioni, il brasilia­no con il sorriso contagioso può essere utilizzato in tutti i ruoli di metà campo. Claudio Ranieri, all’inizio della stagione, fece capire che poteva rappresentare un’alter­nativa a David Pizarro come regista della squadra. Ne­gli anni passati a Palermo Fabio Simplicio si era messo in evidenza come trequartista con una certa confidenza con il gol e la rete segnata alla mercoledì scorso ha ribadito che quella confidenza non l’ha smar­rita. Nel passato più remoto, Parma, e nel presente, ha dimostrato di poter essere anche un intermedio di cen­trocampo, mediano di quelli che fanno della dinamicità e continuità la loro briscola migliore: «Per me non è un problema il ruolo, faccio quello che mi dice l’allenatore. Quando sono arrivato in Italia, a Parma, sono stato uti­lizzato soprattutto come mediano in mezzo al campo. Poi a Palermo, con Ballardini allenatore, ho scoperto con piacere il ruolo di trequartista. Per me va bene tut­to. Sono a disposizione di Ranieri e della Roma» .