«Si è vero, siamo unici»

25/11/2010 alle 10:24.

CORSPORT (A. GHIACCI, V. SARDU) - «E vi meravigliate ancora?». La domanda è provocatoria, ma nel suo aspetto dolce, con una spruzzata di ironia. Lando Fiorini aggiunge:

Chi vuole tradurre il tifo in punti si accomodi, Fiorini la vede così:«Entrare all’Olimpico di per sé rega la sensazioni eccezionali, farlo quan do quella curva sborda di amore perla squadra è un in più. Chi ama la Roma riesce ad assaporare ogni istante, perché dai e prendi: ai gioca tori, e Borriello l’ha capito, dai una spinta unica. Alla gente, al tuo vicino di posto, gli dai te stesso: ci sei, stai lì con lui, siete una cosa sola».E se lo spettacolo in campo è degno di tanto amore...«Datemelo sempre “l’elettri cista”, lui accende sempre la luce...». Per i pochi non eruditi in materia, per Lando Fiorini lo specialista in illuminazioni è .«Anche con mezza gamba, fa paura agli avversari» . Sarà forse perché lui è uno del popolo, perché se non fosse in campo sareb be fra la sua gente, a cantare e saltare... «Esatto, in campo fa il , fuori sarebbe un tifoso speciale come lo sono tutti quelli della Roma».

SILVESTRI - Daniele Silvestri è un altro tifoso, vero. Fin da piccolo, oltre alla passione e il talento per la musica, poi sbocciati nella figura di grandeartista, ha sempre seguito la Roma. E anche oggi, non perde una partita:« I tifosi della Roma sono da sempre un valore aggiunto, rappresentano davvero una forza in più per la squadra ». Silvestri ha un’immagine pre cisa per spiegare di cosa si parla: «Chi è stato all’Olimpico sa che è così, quei cori cantati tutti insieme riescono a scuotere l’anima e a provocare grandi emozioni. Sì, noi romanisti siamo abbastanza unici. E il giocatore lo sa, si sente sospinto, responsabilizzato» .Poi c’è il tifoso maturo, esperto, quello che oltre a “sentire” la partita, si rende conto subito della prodezza di uno dei protagonisti: «Perché il rapporto tra giocatori e ti fosi deve essere così. Noi siamo in pe renne attesa di un loro gesto che pos­sa regalarci gioia? E allora io ringra zio Borriello per quel gol fantastico al Bayern. Quello è il calcio, quelli sono i gesti che noi vorremmo vedere sem pre. Da terra, invece di fermarsi e magari cercare l’arbitro con lo sguardo come capita a volte, Borriello ha vo luto insistere, ha ritrovato pallone e coor dinazione e ha fatto un gesto bellisssimo. Grazie! ». Infine, un piccolo avviso ai navigantiLa passione dei tifosi della Roma può essere un arma a doppio taglio. Dopo la grande esaltazione basta infatti sempre pochissimo per ripiombare nel baratro più nero». Vero, e a quel punto non bisognerà fare altro che pensare Salirò.