IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Più di Ranieri, sarà il giudice sportivo Giampaolo Tosel a fare la formazione della Roma nelle prossime due partite: Totti ci sarà mercoledì in Champions e mancherà domenica pomeriggio in campionato. Turn over obbligato o quasi in attacco, non più con il tridente come nelle ultime due partite. Facile, dunque, per lallenatore giallorosso, disegnare la squadra per le gare esterne contro il Basilea e la Lazio. Insistendo con lassetto c
Così, allo stadio Sankt Jakob-Park di Basilea, la Roma non sarà troppo differente da quella che poi vedremo contro la Lazio. Ranieri ha poca scelta, soprattutto a centrocampo. Un po per gli infortunati eccellenti, un po perché si fida solo di alcuni giocatori. Oltre a Taddei, è out anche Pizarro. E Simplicio, nonostante i progressi evidenti, resta lalternativa dellalternativa: non è più nemmeno il vice del cileno, come ha detto ufficialmente il tecnico, venerdì scorso (per poi chiamarlo in causa, in corsa, per battere il Lecce). Scegliendo la formula con due punte, anche per tenersene fresca una per domenica, dovrà insistere sui tre mediani, cioè De Rossi, Brighi e Perrotta, questultimo riportato a sinistra. A destra, come è già successo in passato e anche nella scorsa stagione, ritroverebbe il posto da titolare Menez. Il francese può garantire anche il cambio di assetto in fase di possesso palla, portandosi alle spalle dei due attaccanti, quasi da trequartista, per il 4-3-1-2.
La partita di Champions è fondamentale per il futuro della Roma in Champions: nel gruppo E la squadra di Ranieri è ultima, per colpa della differenza reti, pur avendo 3 punti come il Basilea e il Cluj. Proprio il successo della squadra elvetica, 3 a 1, due settimane fa allOlimpico, obbliga i giallorossi a fare risultato, nel senso che in caso di sconfitta la situazione si complicherebbe in modo quasi definitivo. Il turn over sembra scontato solo per il ruolo di terzino destro: Cassetti, uscito sabato durante lintervallo per un fastidio al tendine della caviglia (contusione più infiammazione), è recuperabile, ma quasi sicuramente non sarà rischiato. Confermato, quindi, Cicinho che ha giocato, in quel ruolo (il suo, tra laltro), già nella ripresa contro il Lecce. Sempre in difesa, Ranieri dovrebbe ripresentare Mexes, il più bravo del reparto due domeniche fa a Parma e rimasto a casa con la febbre sabato pomeriggio (ieri mattina, però, si è allenato). Il ballottaggio è tra Juan e Burdisso: al momento, lintenzione è di concedere un turno di riposo al brasiliano, un po in difficoltà nella gara contro il Lecce. In attacco invece, dando per certa la presenza di Totti (ieri per il capitano un po di fisioterapia alla spalla e al collo per la brutta caduta nel primo tempo, dopo uno scontro con Corvia), resterà fuori uno tra Vucinic e Borriello, probabilmente il secondo: il montenegrino ha bisogno di accumulare minuti nelle gambe, lex milanista di recuperare energie.
Tirando le somme, al massimo tre cambi: Cicinho per Cassetti, Mexes per Juan (mossa poco azzeccata nella prima gara proprio contro il Basilea: ma ora Burdisso sembra in ripresa e pronto a far coppia con il centrale francese) e Menez per Borriello.
Dalla prestazione contro il Basilea, dipenderanno poi le scelte per il derby: Cassetti e Juan dovrebbero rientrare. Così come Borriello ci sarà contro la Lazio per lassenza di Totti. Tutto, insomma, ruota attorno a Menez. Se Jeremy non convincerà Ranieri, tornerà in corsa Simplicio, utile anche come trequartista. Ma il tecnico per ora lo vede, se lo vede, centrocampista. Addirittura esterno. Come nel finale a Parma e, in fase di non possesso palla, sabato allOlimpico contro il Lecce. Se il brasiliano dovesse togliere il posto al francese dopo il viaggio in Svizzera, gli avvicendamenti dalla Champions al campionato, diventerebbero quattro. Troppi per Ranieri che di solito evita a priori un turn over esagerato. Già contro avversari normali, figuriamoci domenica, nel derby e contro la capolista.