Roma, pari da grande. Prende gol, reagisce e mette sotto la Juve

14/11/2010 alle 10:32.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma è in corsa per il titolo e lo dimostra, una volta per tutte, a Torino: 1 a 1 contro la Juventus, per il sesto isultato utile di fila in campionato e la performance convincente per personalità. Avrebbe, però, dovuto fare qualcosa di più in avanti, preso atto della prudenza bianconera. Totti, anche se su rigore, segna l gol numero 193 in serie A

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - 
La Roma è in corsa per il titolo e lo dimostra, una volta per tutte, a Torino: 1 a 1 contro la , per il sesto isultato utile di fila in campionato e la performance convincente per personalità. Avrebbe, però, dovuto fare qualcosa di più in avanti, preso atto della prudenza bianconera. , anche se su rigore, segna l gol numero 193 in serie A, il primo di questo torneo dopo 88 gioni di astinenza, e vince l duello con Del Piero, sempre a segno qui contro i giallorossi nelle ultime tre stagioni. 
Ranieri si toglie un’altra bella soddisfazione contro il club che lo ha scaricato in modo brutale. Insiste con il rombo, mossa in corsa e vincente nella trasferta di Basilea, o scorso 3 novembre. L’asseto è simile al viaggio in Svizzea anche negli interpreti. Il turn over, rispetto alle ultime due gare di campionato, è invece davanti: stavolta in panchina va Borriello che, a fine agoto, preferì indossare la maglia giallorssa e disse no proprio alla .


Del Neri, non spotandosi dal 4-4-2 a cui è fedele da anni, presenta una novità n difesa: a destra, nel ruolo di erzino, dà spazio al centrale danese Sorensen. 


L’iniziativa, nella prima parte, è sempre della Roma. Possesso palla e aperture in profondità sulle fasce, con Cassetti e Simplicio che a destra si rovano sempre in superiorità anche per il lavoro di Menez che si sposta spesso su quel lato e di che esce dalla morsa di Bonucci e Chiellini per organizzare la manovra offensiva. La riparte abbastanza bene in contropiede. Aquilani è in serata chic: cambi di fascia e anci sempre coinvolgenti per e punte Iaquinta e Quagliarela. Melo aiuta i due centrali difensivi e copre spesso anche accanto a Grosso. La prima chance è per i bianconeri: Iaquinta, partito in posizione regolare, si decenra troppo quando entra in area: Julio Sergio repinge in angolo. Anche Storari è bravo: devia in corner, distendendosi ulla sua sinistra, la carezza di Menez, a giro sul palo ontano. La va spesso al cross a destra, dove Riise è poco reattivo, e per la difesa giallorossa c’è qualche brivido di troppo. Nel momento migliore del gruppo di Ranieri, proprio su quel lato i bianconei vanno a costruire l’azione del vantaggio: tunnel di Aquiani a Greco e pennellata del principino in area per la girata di Iaquinta, lasciato solo da Burdisso e Mexes che si dividono la responsabilità del gol subìto. a fil di palo e 1 a 0 al trentacinquestimo. La Roma, pur gestendo bene il match, fino a quel momento aveva dato l’impressione di essere troppo leziosa e poco incisiva: timidi Simplicio e Greco, i due intermedi, e altalenante Vucinic. Incassata la rete, ecco la reazione: giallorossi più pratici e aggressivi. Vucinic in area per Mexes che, scansato il pallone, finisce giù, per l’intervento scomposto di Chiellini.