IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Settimo risultato utile consecutivo e la risalita continua. Ranieri si gode la Roma ritrovata che (almeno) per una sera torna terza in classifica: «Abbiamo superato un esame difficilissimo. E servito anche un pizzico di fortuna visto che nei primi minuti lUdinese stava giocando meglio di noi. Poi è arrivato il gran gol di Menez e abbiamo preso in mano il palli
Nellanalisi della gara, si sofferma sullultimo quarto dora: «Non siamo stati sereni con un uomo in meno. Sapevamo la bontà dellUdinese, ma dovevamo rimanere più tranquilli». Gli fanno notare come la Roma continui a vincere nonostante le numerose assenze: «Ci mancava tutto il centrocampo ma ho la fortuna di allenare dei ragazzi che sono dei titolari a tutti gli effetti. Questa deve essere la forza della Roma questanno». Dello stesso avviso Borriello: «Questa è una squadra che può competere per tutte le competizioni. Abbiamo una rosa fantastica, di grandi giocatori e dobbiamo cercare di arrivare tra le prime due. Il mio gol? E lottavo fra campionato e coppe da quando sono qui: sono numeri che personalmente fanno piacere».
Parola a capitan Totti: «LUdinese è senza dubbio una delle squadre più in forma del momento e questo rende ancora più notevole la nostra vittoria. Un 2-0 positivo, con lattacco che ha funzionato. Sono molto contento per Adriano». La Roma che vince ha anche il volto di Greco: «Ho lavorato tanto per guadagnarmi un piccolo spazio e ora mi godo il Nel primo tempo va due volte al tiro da punta vera; dietro copre e tampona secondo copione. Determinanti alcune chiusure laterali nella parte finale della partita. Fa il compitino, non osa mai, sta ben attento a contare i passi ma in avvio la copertura, lì a sinistra, non è perfetta. Bene o male, cresce strada facendo. Mediano alla destra di Brighi, non trova mai la posizione ideale finendo col non aiutare la squadra sia in fase difensiva momento. Abbiamo un gruppo molto forte che può sopperire a tutte le assenze. Menez è un fenomeno, in questo momento è fondamentale. Ora martedì dobbiamo battere il Bayern per passare il turno». Juan pensa invece alla classifica: «Una vittoria importantissima. Abbiamo giocato una bella gara. Scudetto? E ancora presto per parlare di queste cose. Dobbiamo pensare partita per partita cercando di vincerle tutte».
Simplicio invece è più diretto: «Non ho dubbi, siamo da scudetto. Dobbiamo credere in Ranieri e seguirlo». Poi rassicura la tifoseria sul futuro di Adriano: «Rimarrà con noi. Sono anche suo compagno di stanza e ne parliamo spesso. Lui è tranquillo e sereno, pensa solo alla Roma e a gennaio non si muoverà». A conti fatti, lunico scontento della serata è Burdisso: «Non ho fatto nulla, è stata unespulsione ingiusta». Prova a far gol su punizione, con un destro in diagonale dal limite e con un cucchiaio parato in due tempi da Handanovic. In più, fornisce una raffinata regia offensiva. Secondo tempo meno frenetico, prima del cambio (obbligato, a quel punto) con la Roma in dieci. Si piazza tra i due centrali dellUdinese, funge da punto di riferimento avanzato ma, nella prima frazione, va alla conclusione solo con un sinistro da lontano (alto) e con un colpo di testa fuori misura. Poi, nella ripresa, firma la seconda rete della Roma con un gol da centravanti purissimo (ottava rete in giallorosso): un mix di forza e tecnica. Al posto di Menez: fa rimpiangere, tanto, il francese. Rileva Borriello, entrando in campo osannato dalla Curva: non la becca quasi mai. Non ha, diciamo così, il fisico per fare il calciatore professionista. Lo riavrà mai? Cambio tattico per Totti, con la Roma in dieci. E, con la fascia di capitano al braccio, fa il suo molto bene.