Ranieri: "Juve, nessuna rivalsa voglio solo vincere la gara"

13/11/2010 alle 12:00.

LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La sensazione è che mai come questa volta Ranieri abbia intriso di pretattica la vigilia della sfida con la Juventus di stasera. Nessuna rivalsa contro la sua ex squadra, il tecnico si concentra solamente sulla Roma e quindi non vuole lasciare nulla al caso: nessuna anticipazione su chi andrà in campo. In particolare sul ballottaggio di giornata, Menez-Totti

Quindi nessun problema a mandare il capitano in panchina? "Nessuno, non mi sono mai pentito quando ce l'ho mandato, semmai soffro di più a non convocare giocatori come Antunes, che in allenamento danno l'anima e poi non li convoco mai. Con Francesco c'è una corsia preferenziale solo nel senso che ci capiamo al volo." Fa talmente intendere che il numero 10 non giocherà, da far pensare che in realtà sarà proprio alla fine ad avere una maglia da titolare stasera a Torino, insieme a Vucinic e Borriello.

Menez è, tra l'altro, dolorante ad una spalla. "Jeremy si esprime bene ovunque, ha la capacità di rompere la marcatura e creare la superiorità, servono questi giocatori nel calcio attuale". Menez è rimasto molto male per la mancata chiamata di Blanc per Inghilterra-Francia. "Sono deluso, speravo mi convocasse visto che sto giocando titolare in un grande club".

Formazione a parte, Ranieri ha un obiettivo chiaro in testa: "Faremo di tutto per superare la . Aquilani? Lo volevo quando ero al Chelsea e lui aveva 16 anni: è eccezionale, gli auguro tutto il bene". Non convocati Juan, Pizarro e Perrotta, centrocampo nuovamente da disegnare: probabile Brighi con e Simplicio, Greco in panchina almeno all'inizio. Sarà poi la prima volta contro l'ex Aquilani, romano e romanista finito in una delle squadre meno amate dai tifosi giallorossi