IL ROMANISTA - «Lo scorso weekend è stata una Caporetto per la classe arbitrale». Graziano Cesari ci va giù duro. Lex arbitro attacca la gestione del superdesignaore Collina prendendo come spunto proprio Juventus-Roma.
Il tecnico (ma anche tutti i tifosi della Roma) aveva subito fatto notare come latterramento di Chiellini fosse da rigore e che Rizzoli aveva sbagliato a non applicare lo stesso criterio per il fallo di Jeremy e per quello del brasiliano della Juve. Il romanista era stato ammonito, il secondo laveva fatta franca. Non solo. Andava ammonito anche Pepe, per un intervento scomposto con il piede a martello su Menez. Sarebbe stato il secondo giallo per lattaccante bianconero. Sottolinea Cesari: «In questo momento, pure se è il rappresentante ufficiale della categoria e in Europa dirige alla grande, Rizzoli dovrebbe andare ad arbitrare partite con un coefficiente di difficoltà minore per recuperare la Forma perduta». Ma per Cesari
è lintera classe arbitrale a vivere un periodo difficile: «Lultima giornata è stato un disastro completo, soprattutto per il fatto che a commettere errori sono stati quegli arbitri impegnati nei big match. Questa è la cosa allucinante e che ci dovrebbe far capire come il livello di questa classe arbitrale sia veramente basso». Lo dimostra anche la direzione di Tagliaventoal derby di Milano. «Credo che anche
lui si sia reso conto che sarebbero stati necessarialmeno due o tre rossi in più. Gattuso, ad esempio, andava buttato fuori. Non è possibile che non abbia ricevuto un secondo giallo dopo tutti i falli che ha commesso. Pandev doveva essere espulso per quello che ha fatto ad Abate, e invece è rimasto in campo. Nel complesso, quindi, un arbitraggio altamente insufficiente».
Dopo 12 giornate, Cesari boccia gli ex colleghi?
«Lanno scorso, di questi tempi, diedi loro un quattro. La squadra è la stessa, quindi confermo il mio giudizio».




