
CORSPORT (P. TORRI) - Sergio è tornato. Proprio nella settimana del derby, cioè la partita che lo ha consacrato nei cuori giallorossi, una parata da cineteca su Mauri in quello dandata, un rigore respinto a Floccari in quello di ritorno, baci, abbracci e applausi.
Prima, però, cè questo appuntamento di Champions che per la Roma vuole dire tutto, vietato perdere, quindi subire gol che poi è stato un po il tallone dachille di una squadra che fin qui ne ha subiti tanti, anzi troppi, comprese le tre pappine incassate dagli svizzeri nella gara dellOlimpico.
CONCENTRAZIONE- Julio Sergio non cera, stasera sì ed è convinto che al di là di tutte le assenze pur pesanti la Roma farà la Roma per continuare a vivere il suo sogno Champions.Sergioè pronto a fare la sua parte, come se le settimana di assenza per linfortunio subìto a Brescia, siano solo un ricordo sfumato del tutto:« Io sto bene.
Ma quello che conta è che tutti noi si stia bene con la testa. Siamo stati protagonisti di una partenza al di sotto delle attese, ora vogliamo recuperare il terreno perduto anche perché la Roma ha tutto per poterlo fare».
IL CONTO- Sarà necessario farlo da subito, da stasera qui a Basilea inuna sfida che se ci pensate bene è molto più simile a uno scontro diretto che a una partita delle sei di un girone:«Noi cerchiamo sempre di vincere, sarà così anche contro il Basilea perché noi vogliamo qualificarci. Questa voglia di vincere qualche volta può portare a subire qualche gol in più, stiamo lavorando per migliorarci, sono convinto che lo faremo. Se riusciremo a farlo e con la testa a posto, io sono convinto che la Roma tornerà ai livelli che ci aveva abituato nella passata stagione, da subito, qui a Basilea. E una squadra che conosciamo, è la quarta volta che li affrontiamo in un anno, loro in precedenza ne hanno vinte due, noi vogliamo pareggiare il conto».