IL ROMANISTA (D. GALLI) - La prossima settimana, martedì o mercoledì al massimo, il presidente della Roma, Rosella Sensi, incontrerà i vertici di Unicredit che la relazioneranno sulle offerte non vincolanti che sono pervenute a Rothschild. Un gesto dovuto quello della banca, che fino a ieri non aveva avuto ancora nessun contatto con la dottoressa Sensi, che vuole seguire in prima persona il processo di vendita. Prima però i rappresentanti
Ieri intorno al suo nome e al suo presunto interessamento per la Roma c’è stato un vero e proprio mistero. Nel pomeriggio si era sparsa la notizia che Angelini avesse fatto pervenire anche lui un’offerta non vincolante a Rothschild. L’agenzia Ansa ha battuto la notizia alle 16.34. «Sul tavolo dell’advisor Rothschild per l’acquisto dell’As Roma c’è anche l’offerta del re della tachipirina, Francesco Angelini....un’eventuale operazione sarebbe condizionata dalla presenza al fianco dell’industriale farmaceutico di uno o più investitori.
L’operazione, secondo le stesse fonti, verrebbe valutata intorno ai 160 milioni di euro per l’acquisto del club giallorosso ai quali aggiungere circa altri 100 milioni per rilanciare la squadra».
La smentita, decisa, è arrivata a stretto giro di posta, affidata sempre all’Ansa. «Il Dr. Angelini - si legge - ed il suo gruppo smentiscono categoricamente di aver presentato un’offerta per l’acquisto di As Roma». In serata è arrivato anche il comunicato della compagnia Italpetroli in cui si spiega come siano «pervenute alcune offerte non vincolanti» che «sono oggetto di accordi di confidenzialità nel rispetto dei quali, in questa fase, la Società intende mantenere il più stretto riserbo».
