PARTENZE -Ricordato che negli ultimi tempi di queste valigette gonfie di cash se ne vedono sempre meno nel mondo del calcio italiano, resta il fatto che conti nuanoa cir colare sem pre più insi stenti voci su possibili par tenze eccel lenti da Trigoria. Sarà che la Roma è tornata a respirare aria di alta classifica, sarà che in effetti su al cuni giocato ri c’è una si tuazionecontrattuale da de finire, sarà che, in attesa di una nuova proprietà, il bi lancio della società è quello che è, sta di fatto, comun que, che alcuni giocatori della Roma sono tornati prepotentemente al centro di trattative di mercato. An zi, meglio dire, presunte trattative, perché da Trigo ria, quando si chiede se ci sia anche un minimo di ve ridicità su eventuali parten ze, la risposta è univoca, forte e chiara:«Non si muo ve nessuno, i giocatori in questione sono e rimarran nodellaRoma».



CASO -L’ultimo è quello relativo a Marco Borriello, il centravanti arrivato alla Roma nell’ultimo giorno del mercato estivo, formula del prestito gratuito, riscatto fissato a dieci milioni di eu ro (pagabili in tre anni, tre milioni e quattro la prima rata, tre e tre le altre due). Riscatto che è obbligatorio (c’è una carta privata tra le due società). Il caso proba bilmente ha preso spunto prima di tutto come conse guenzadegli infortuni di Inazhi e Pato, poi dalla pre senza di Borriello come spettatore al derby milane se. E allora è venuta fuori la voce che nel contratto tra Roma e Milan, ci sarebbe una clausola che consenti rebbe al club rossonero di riprendersi il giocatore nel la prossima finestra di mer cato di gennaio. Finestra, però, che è stata seccamen te smentita da Adriano Gal liani («Borriello ormai è un giocatore della Roma»), poi anche dal direttore sportivo giallorosso, Daniele Pradè:«Non esiste nessuna clauso la, Borriello è un giocatore della Roma, fa parte del no stro progetto per il presente e il futuro. Qualsiasi altra voce a proposito, è destitui ta da ogni fondamento». Se pure questo non bastasse, va ricordato che i rappor ti tra la Ro ma e il Mi lan, in parti colare tra la dottoressa Rosella Sensi e Adriano Galliani, so no più che buoni ed è da escludere nella manie ra più asso luta che le due società possano en trare in rotta di collisione.



DE ROSSI -Sul biondo centro campista di Ostia, le voci di una sua possibile partenza sono ormai diventate cicli che. Nonostante la società giallorossa nel passato più o meno recente, abbia sem pre smentito di aver preso in considerazione pure solo per un attimo la possibilità di cedere il giocatore che, tra l’altro, ha un contratto in scadenza nel giugno 2012. Mourinho o non Mourinho, De Rossi resta alla Roma.



MEXES -Questo è il caso più spinoso, se non altro per un fatto di tempi, visto che il contratto del francese sca drà il prossimo trenta giu gno. Tra il giocatore e la Ro ma c’è un rapporto solidissi mo. Mexes ha garantito che non andrà mai via a para metro zero e, in più, a Trigo ria c’è un certo ottimismo sulla possibilità di trovare, una volta che sarà sbloccato lo stop ai rinnovi contrat tuali, un nuovo accordo per un prolungamento almeno sino al 2014.