IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «E stata la nostra migliore prova in trasferta di questo campionato: sin qui, nelle altre, avevamo ottenuto risultati tragici». Daniele De Rossi è più soddisfatto della prestazione della Roma che del punto, il quattordicesimo nelle ultime sei partite. «Noi abbiamo giocato un primo tempo buonissimo, tenendo bene palla. Poi, però, ci siamo rilassati troppo nella ripresa
IL MESSAGGERO (U. TRANI) -
«E stata la nostra migliore prova in trasferta di questo campionato: sin qui, nelle altre, avevamo ottenuto risultati tragici». Daniele De Rossi è più soddisfatto della prestazione della Roma che del punto, il quattordicesimo nelle ultime sei partite. «Noi abbiamo giocato un primo tempo buonissimo, tenendo bene palla. Poi, però, ci siamo rilassati troppo nella ripresa: forse è accaduto dopo aver segnato la rete del pari, come se ci fosse bastata». Il suo unico commento sullarbitro è sul fallo di Chiellini su Mexes, ignorato da Rizzoli: «I rigori erano netti entrambi». De Rossi è soddisfatto anche di se stesso: «Perché sto meglio fisicamente: ho risolto il problema al tallone». Fa i complimenti alla Juve e soprattutto allamico Aquilani: «Lho vista più quadrata grazie ad Alberto.
Non lo scopriamo certo oggi: era un nostro giocatore che abbiamo anche un po rimpianto. Ma andar via è stata una sua scelta, in pieno accordo con la società.
Gli ho fatto gli auguri perché presto diventerà papà». Totti ha spiegato che la partita poteva essere della Roma. «Potevamo anche vincere - ha detto il capitano - Si è trattato di una gara combattuta ma era nelle nostre possibilità arrivare al bottino pieno. Comunque è stato essenziale restituirgli in tempi brevi il gol subìto, rimettendo le cose in pari». assegnare il rigore evidente al quarantaquattresimo. Non potrà, poi, non concederlo nel minuto di recupero: su punizione toccata da Vucinic per Totti, il destro potente è fermato da Pepe con il braccio. Il capitano spiazza Storari al quarantottesimo, 1 a 1, e interrompe il digiuno pure in campionato. Del Neri inizia la ripresa con Traore per Grosso, Ranieri con Rosi per Cassetti. Dopo nove minuti, Del Piero in campo per Iaquinta. La Roma è sempre padrona del gioco. Cala Aquilani, cresce Totti che però a metà tempo lascia il posto a Borriello. A seguire Brighi per Greco e Amauri per Marchisio. La Juve, nonostante i tre attaccanti, resta prudente, con nove uomini spesso sotto palla. De Rossi è un gigante. Burdisso respinge con il corpo il destro di Aquilani, Julio Sergio con i pugni quello di Del Piero. I giallorossi non barcollano: il punto è più che meritato.