IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Vedendo Borriello mentre prendeva la rincorsa per calciare il rigore, chissà a quanti è venuto in mente lerrore di Floccari nella passata stagione. Stesso numero di maglia, il 22, sempre allinizio del secondo tempo, anche stavolta sotto la propria curva. Con un briciolo di fortuna, però, la nemesi storica è stata scongiurata:
«Devo esser sincero sorride lattaccante ho proprio sbagliato a calciarlo. Lho tirato centralmente ma limportante è che alla fine il pallone sia entrato. Dopo 4 pali nelle ultime gare un po di fortuna ci voleva». Il centravanti replica alle lamentele della Lazio sullarbitraggio di Morganti: «Sul possibile rigore su Mauri cera un giocatore (Dias, ndr) in fuorigioco. I nostri due invece erano nettissimi. Abbiamo preso un legno, avuto un enorme possesso palla: la vittoria è meritata».
Regala un pensiero particolare a Totti: «Sappiamo quanto ci teneva il capitano a giocare questa gara e gliela dedichiamo. Lo aspettiamo per mercoledì contro la Fiorentina, visto che sarà unaltra partita fondamentale». Perrotta è il ritratto della felicità: «Il segreto della vittoria? Sapevamo di esser più forti, dovevamo solo giocare tranquilli, approfittando delle ripartenze. Ora che abbiamo vinto, però, non possiamo limitarci a festeggiare ma dobbiamo pensare a continuare la risalita». Cè gloria anche per Baptista: «Sono felice per essermi procurato il secondo rigore. Lha tirato Vucinic perché Ranieri aveva deciso così». Lultimo a passare è Cassetti: «Mi godo questa vittoria. Siamo in una striscia positiva e in campionato non subiamo gol da tre gare. Non vogliamo fermarci». Lui, però, dovrà farlo già mercoledì: ammonito, sarà squalificato.