Alemanno: «La tessera? Dire sempre no ai tifosi non va bene»

30/11/2010 alle 11:26.

IL ROMANISTA (C.ZUCCHELLI – A.NISI) - «Notizie fresche non ce ne sono. È un argomento delicato, siamo alla finestra». Gianni Alemanno si mantiene cauto sul futuro della Roma. Intervistato dal Romanista dopo la presentazione del disco di Lando Fiorini in Campidoglio, il sindaco, ancora con le stampelle dopo l’infortunio al ginocchio «ogni tanto fa ancora male», parla di quello che il Comune vuole - o vorrebbe - per la società più importante della città: «Sì - conferma - dobbiamo essere vigili e attenti. Perché vogliamo che la Roma abbia una solida base finanziaria per vincere sempre di più». Intanto, nell’attesa di sapere quello che sarà, c’è il presente che chiama.

Nei mesi scorsi lei aveva detto che sarebbe stato disponibile a parlare con Maroni.

E lo ribadisco. Sto aspettando che i tifosi mi facciano delle proposte. Se dovessero esserci sono disponibile a portarle al ministro per far sì che ci sia una revisione.

Capitolo società: a lei non risulta nulla di nuovo?

No, è in corso un’istruttoria abbastanza complicata, notizie nuove, fresche non ce ne sono.

Si parla di tre soli pretendenti rimasti in ballo.

Sinceramente ero rimasto ad un maggior numero di concorrenti, quindi non so se ci sia stata una scrematura che abbia poi ristretto la rosa dei nomi. Vorrei sottolineare che qualcosa di positivo però c’è.

Cosa?

Noto una grandissima attenzione nazionale ed internazionale. Sono convinto che l’advisor e Unicredit sceglieranno il compratore più solido che possa sostenere la squadra nel presente e soprattutto nel futuro.

In una recente intervista il presidente Rosella Sensi si era detta dispiaciuta di come lei si era espresso nei confronti della Roma.

Mi dispiace. Se dovessi aver detto o fatto qualcosa che ha offeso o creato problemi alla dottoressa Sensi mi dispiace. Ho massimo rispetto per lei e tutti i componenti della sua famiglia. La mia unica sollecitudine, e ci tengo a ribadirlo, è testimoniare alla à e ai tifosi che siamo vigili ed attenti e che seguiamo con grande attenzione quello che sarà il destino della squadra. Non c’è nessuna volontà di prendere ruoli che non sono miei o magari, mettermi in mezzo a situazioni che non mi competono. C’è solo la volontà di essere attento e vigile, augurandomi che il più presto possibile la Roma abbia una solida base finanziaria per vincere sempre di più.