LEGGO (F. BALZANI) - Ora è ufficiale: saranno in tre a contendersi la proprietà dellAs Roma. Unicredit e Rotschild hanno infatti ultimato la shortlist. Dai sei iniziali pretendenti ladvisor delegato alla vendita della società e la banca hanno eliminato tre offerte non vincolanti. Da adesso in poi, dunque, si fa sul serio e si entra nella fase decisiva per la vendita del club giallorosso.
Quello che era un interesse non vincolante ora si dovrà trasformare in unofferta vera e propria. Ufficialmente sarebbe ancora top secret la lista dei tre nomi rimasti in gara, che comunque non verranno resi noti durante questa fase. Da fonti vicine alla banca però è trapelato che oltre al fondo Aabar (ancora in pole) cè anche un gruppo di imprenditori statunitensi professionisti nel settore dello sport provenienti dalla East e dalla West Coast degli Usa, e Giampaolo Angelucci coadiuvato dalladvisor Banca Imi.
Questultima opzione è quella meno preferita dai tifosi che tramite radio e social network hanno già espresso il loro malumore. Prende sempre più quota invece la candidatura di Aabar. Il figlio del chairman del gruppo di Abu Dahbi, Khaled Abdulla Al Qubaisi, ha partecipato ad una gara automobilistica domenica a Vallelunga ma ha risposto con un «no comment» alle domande sulla trattativa.
Nelle prossime ore la lista ufficiale arriverà sulla scrivania degli advisor che rappresentano gli investitori interessati al club giallorosso la vendor due diligence. Da quel momento in poi verrà fissata una nuova deadline (probabilmente entro il 10 dicembre) entro la quale presentare le offerte vincolanti. Da quel momento in poi ogni giorno è buono per conoscere il nome del nuovo proprietario dellAs Roma.