
GASPORT (A. CATAPANO) - In tempi di «scudi» giuridici, retroattivi, reiterabili , quale migliore garanzia di uno scudo umano per difendersi nei e dai processi di Trigoria? E che uomo, il capitano. Il leader del partito Roma. Totti è sceso in campo, senza distinguo: lui sta con Ranieri. «Il mister non si tocca ha detto a Rosella Sensi (ieri di nuovo a Trigoria) mercoledì : parlo a nome della squadra, noi siamo con lui, comunque vada».
Applicazione immediata? Opposizione annientata, fiducia bulgara per il mister/segretario. Ranieri è rimasto toccato dalle parole di Totti, non se le aspettava. Ora, con la sua «protezione» può rimettere il petto in fuori e respingere critiche e voci impazzite. Tale si è rivelata quella di un contatto con Leonardo: cè stato, ma frutto di uniniziativa individuale (del marito della presidente). Il diretto interessato ha smentito. «Non me la sento di tornare ad allenare in Italia, sono legato al Milan», ha riportato Sky.
E da Trigoria anche ieri sono stati perentori: «Non cambieremo mai Ranieri». A meno di crolli verticali da qui al derby del 7 novembre. Intanto, a Parma lallenatore si aspetta di ritrovare una squadra unita e compatta. Limprevedibilità in attacco sarà assicurata dal rientro di Vucinic, largo a sinistra nel 4-4-2. I gol, manco a dirlo, da Borriello e Totti. Il capitano intende interrompere unastinenza che dura da maggio. Il Parma la sua vittima preferita con 15 gol si offre come vittima sacrificale. Sarebbe il modomigliore per applicare subito lo scudo.